UN SALONE A MILANO
E’ ora che anche l’Italia torni ad avere un Salone dell’Auto degno delle sue tradizioni
Meglio tardi che mai. Meglio accorgersi fin che si è in tempo che il mercato dell’auto ha bisogno di tante cose per ripartire, ma anche, secondo la Compagnia dell’Automobile che ha lanciato l’idea oltre un anno fa, di una scossa come un Salone dell’Auto degno delle sue tradizioni. Magari a Milano, e magari nell’anno dell’Expo.
Adesso non ci sarà più neanche il Motor Show di Bologna e quindi c’è uno spazio, anche per gli investimenti delle Case, da ricoprire con una manifestazione che, di sicuro, non farebbe bene soltanto all’auto ed alla relativa filiera. Muoverebbe il turismo e un indotto di grande peso e sostanza in altri settori.
Non mancano certamente problemi per dar corpo ad una iniziativa del genere, ma le idee non mancano. Anche per proporre una manifestazione che non sia il solito “Salone parcheggio” con le auto sulle pedane degli stand, ma un vero evento che coinvolga la città e un pubblico nuovo fatto anche di donne, di giovani, di appassionati e collezionisti, di operatori della filiera dell’Automotive, di gente dello spettacolo e dello sport. Insomma qualcosa di molto vivo e attuale giocato sui nuovi linguaggi della comunicazione e su nuovi motivi di interesse.
Quello che è certo è che l’Italia non può lasciare a Ginevra, Parigi e Francoforte il monopolio dei Saloni. Si può, anzi si deve, inserirsi in una rotazione con queste grandi città alla quale abbiamo bisogno e diritto di partecipare. L’appello a muoversi è non solo alle Case automobilistiche ed alle aziende interessate, ma anche alle istituzioni, nazionali, regionali e locali.