Api acquista la rete di distributori TotalErg e diventa il primo operatore italiano
Grosse novità al vertice delle reti italiani di distribuzione di carburante dove si installa il Gruppo API.
È l’effetto della recente acquisizione da parte del Gruppo italiano del 100% della rete TotalErg costituita da 2.600 stazioni di servizio e dalla struttura logistica di Roma. A seguito di questa operazione, TotalErg esce dal settore “OIL” e ENI cede la storica leadership ad API che ora porta la sua copertura territoriale a circa 5.000 punti di rifornimento e la capacità di raffinazione di petrolio a 6 milioni di tonnellate/anno sommando alla produzione dell’impianto di proprietà di Falconara (Ancona), il 25% di quella di Trecate (Novara) che completa l’accordo con TotalErg.
Conseguenza pratica per il Gruppo API infine una previsione di fatturato che si stima possa salire a 6 miliardi di euro circa contro i 2,3 del 2016; non meno importante anche la possibilità che si crea di una riorganizzazione logistica di API tra le fasce padana, tirrenica e adriatica.
A commento dell’operazione, che si chiuderà ufficialmente in queste settimane con l’approvazione dell’Antitrust, il presidente di API Ugo Brachetti Peretti ha dichiarato: “… siamo molto soddisfatti per l’esito positivo di questa operazione fortemente italiana che ha un carattere strategico sia per il nostro Gruppo che rinforza la posizione su mercato e la propria capillarità sul territorio nazionale, sia per l’evoluzione futura dell’intero settore italiano dei carburanti e della mobilità”.
In effetti nel complicato e a forte componente internazionale settore dei carburanti, con tutte le immancabili e delicate implicazioni politiche del caso, è di grande importanza e peso un operatore di più ampia, solida e diversificata struttura. E a proposito dell’accenno del Presidente Brachetti-Peretti all’intero settore dei carburanti, non va dimenticato l’interesse e l’impegno di API per quelli alternativi. In questa prospettiva va infatti considerato l’importante accodo recentemente messo in campo con SNAM per lo sviluppo della rete di rifornimento del gas per autotrazione in Italia. Un programma che avrà la concreta realizzazione proprio con il progressivo incremento delle stazioni API che, opportunamente ristrutturate e potenziate, metteranno a disposizione degli automobilisti anche il metano. Un decisivo passo in più al servizio della mobilità sostenibile e una altrettanto autorevole dimostrazione di concreta e fattiva responsabilità sociale d’impresa.