Fca- Iveco e il Metano

FCA, Iveco e Engie, (operatore internazionale nel settore dell’energia) dal Salone di Bruxelles annunciano un accordo volto all’uso su larga scala e in tutta Europa, sullo sviluppo dei veicolo alimentati a metano e delle relative infrastrutture.

Analoghi accordi sono operativi in Italia tra SNAM e API per l’incremento delle reti di rifornimento con la conseguente miglior copertura del territorio nazionale e miglioramento della qualità delle stazioni di rifornimento.

La collaborazione tra Engie, FCA e Iveco partirà dalla regione belga francofona della Vallonia dove il Ministero della Mobilità e dell’Ambiente ha in programma un piano di miglioramento della qualità dell’aria (nel rispetto anche dell’accordo COP 21) che prevede che il 50% dei veicoli delle flotte pubbliche da sostituire dovranno essere alimentati da combustibili alternativi già a partire da quest’anno per raggiungere il 100% entro ilo 2030.

Sembra proprio, a questo punto, che solo Milano voglia distinguersi - in negativo e in tutta Europa - in una posizione assurdamente contraria allo sviluppo dell’uso del metano e del GPL per autotrazione. Non c’è altra interpretazione per la decisione che il sindaco e dell’assessore al traffico Granelli hanno preso - autodefinendola perfino “coraggiosa”- di far pagare il ticket accesso all’Area C anche ai veicoli alimentati a metano e GPL. Che l’uso di questo carburante porti evidenti e riconosciuti vantaggi all’ambiente ed ad una pur minoranza di mezzi da lavoro sembra, purtroppo, non interessare all’Amministrazione cittadina.