Fiat-Chrysler: OK sul rating
Moody’s cauta, ma Fitch e Standard e Poor’s promuovono l’operazione,
Fiat 2 – Agenzie di rating 1.
E’ questo il risultato finale dell’ideale partita che si è giocata, da parte delle Agenzie specializzate sulle valutazioni dei rischi ai quali Fiat si sarebbe esposta con l’acquisizione di Chrysler. Il debito del Lingotto sarebbe infatti preoccupante per Moody’s, ma già Fitch si era pronunciata in modo più rassicurante.
Ufficializza ora il suo giudizio positivo e l’assenza di problemi immediati per Fiat anche Standard e Poor’s che parla di “un rischio adeguato al profilo della Società” per quanto attiene a possibili problemi finanziari e sono sostenibili anche i rischi industriali.
Per far fronte alla crisi dell’auto in Europa ed al rallentamento del Brasile saranno infatti utili e decisivi un rafforzamento del capitale realizzabile attraverso un “prestito convertendo” e soprattutto con “il controllo completo di Chrysler che darà al Gruppo una maggior flessibilità per implementare la strategia industriale su base globale”.
In parole più semplici sarà più facile, con più soldi disponili (provenienti dall’ottimo andamento di Chrysler e dal prestito) realizzare i piani di sviluppo e di diversificazione produttiva ribaditi da Marchionne anche nella recente intervista a La Repubblica.
Conoscendo evidentemente meglio di tutti la situazione Marchionne poteva ben dire “… io non mi preoccupo”.