Lamborghini Urus
Sarà prodotto in Italia a Sant’Agata Bolognese il nuovo SUV Lamborghini.
Ci sono auto che per tradizione, valore storico, hanno una strettissima identità con il territorio in cui sono nate. Per quanto riguarda l'Italia, ad esempio, e lo va ripetendo ad ogni occasione lo stesso Sergio Marchionne, sono impensabili una Alfa Romeo prodotte fuori dai nostri confini e, per la Ferrari, lontani da Maranello.
Ad una considerazione del genere si è adeguata saggiamente l'Audi decidendo che l'annunciato SUV di Lamborghini sarà costruito in Italia e non, come si temeva, a Bratislava dove già si assemblano i SUV Audi Q5 e Q7. L'A.D. di Audi, Rupert Stadler, ha dato l'annuncio a Palazzo Chigi alla presenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, del Ministro dello Sviluppo Federica Guidi, di Luca De Meo l'italiano che siede nel Board di Audi e di Stephan Winkemann presidente e A.D. di Lamborghini. Più ufficiale di così!
Di certo sono intervenuti a favore della decisione il centinaio di milioni in vantaggi fiscali concessi dal Governo che vanno a sommarsi agli investimenti del Gruppo tedesco e gli accordi sindacali raggiunti anche con la Fiom che ha accettato contratti di tipi tedesco in vista delle 600 nuove assunzioni previste.
È però altrettanto certo che la "componente italiana" di immagine e le competenze specifiche nel settore sono un prezioso valore aggiunto che non poteva non essere tenuto in considerazione.
La Urus (dal nome di una razza di tori particolarmente imponente ed oggi scomparsa) sarà pronta nel 2019 con un motore di circa 600 CV, la trazione integrale e il pianale che farà da base anche ai prossimi SUV Volkswagen Touareg, Porsche Cayenne, Audi Q8 e Bentley Bentayga. Stilisticamente il disegno di carrozzeria svilupperà i concetti espressi dal prototipi presentato 2 anni fa a Ginevra.
Il prezzo dovrebbe collocarsi intorno ai 200.000 Euro.