Le alimentazioni alternative in Europa
Interessante comunicato ANFIA sulle auto ad alimentazione alternativa immatricolate in Europa nel 1° trimestre 2016.
Si rivela particolarmente interessante e ricco di spunti il comunicato Anfia relativo alle immatricolazioni di tutte le auto ad alimentazione alternativa in Europa + Efta nel primo trimestre dell’anno.
Complessivamente si tratta 177.182 auto contro le 160.018 dei primi tre mesi del 2015 con un incremento del 10,7%. Sono comprese le auto elettriche a batterie (BEV), quelle ibride plug-in (PHEV), le ibride (HEV) e quelle a gas.
Nel dettaglio le 23.717 auto ad emissioni zero alimentate a batterie (BEV) aumentano di 3.618 unità e registrano un numero praticamente uguale a quello delle ibride plug-in PHEV, cioè 23.868 in crescita di 7.359 unità, mentre le ibride HEV salgono a 74.796 aumentando di 17.119 pezzi e per finire sono 49.696 le auto a gas che perdono 14.333 unità.
Per le auto 100% elettriche dei tre mesi l’analisi ANFIA osserva che mentre in Italia rappresentano lo 0,2% (404 unità in totale) nel Regno Unito questa percentuale sale all’1,4 (3.164), in Francia all’1,6% (6.022), in Germania allo 0,7% (2.332), in Olanda allo 2,4 % (1.164), in Svezia allo 2,5% (663), in Svizzera allo 2,1 (773) e in Norvegia al 41,6% (6.425) beneficiando, questo paese, tral’altro, di sgravi dell’IVA e delle imposte sull’acquisto, esenzione dal pedaggio per l’ingresso nei centri urbani, gratuità dei parcheggi e colonnine di ricarica godendo in pratica degli effetti di una vera politica di sostegno, tariffe elettriche dedicate. Insomma di una vera politica di sostegno con i relativi investimenti statali. La media europea è del 4,6% (23.717).
Tra le alimentazioni alternative significativa la crescita europea delle ibridi plug-in a 23.868 unità contro le 16.509 del primo trimestre 2015. Crescono anche le ibride da 57.677 a 74.796 unità.