Marchionne: sempre in cerca di alleanze

Interessanti dichiarazioni di Sergio Marchionne al workshop del Consiglio per le relazioni tra l'Italia e gli Stati Uniti che si è tenuto all'isola di San Clemente e di cui è presidente.

La prima riguarda il suo futuro prossimo relativamente al prolungamento del suo mandato al vertice di FCA. Finora si era posto un orizzonte temporale che non andava al di là del 2018 al completamento dell'ambizioso piano industriale che avrà a giorni una tappa importantissima con il lancio della nuova Alfa Romeo Giulia (?). Ora invece si apre, per sua stessa ammissione una possibilità decisamente concreta e comunque nuova"... Se me lo chiedono potrei andare oltre e se necessario in caso di un consolidamento importante". Dichiarazione importante in sé e per il fatto che viene dopo l'Assemblea della Exxor la finanziaria degli Agnelli di cui è diventato vicepresidente e quindi più "coinvolto" negli sviluppi futuri.

Il consolidamento importante: ecco l'argomento di fondo su cui il top manager del Gruppo italo-americano torna con insistenza e l'abituale pragmatismo, aggiungendo ogni volta qualche considerazione inedita.

Ha ribadito quindi di continuare "a parlare con tutti" cinesi compresi ed anche in India con un gruppo non indiano e che quindi "proseguono le analisi per capire quali siano le combinazioni che danno il via a questo processo assolutamente inevitabile".

Ha anche manifestato apprezzamento per Tesla Motors con le sue scelte nell'alimentazione elettrica. Sull'operazione di quotazione della Ferrari ha precisato che si deve attendere, secondo la normativa inglese dove FCA ha la sede fiscale, un anno dalla fusione Fiat/Chrysler.

Allargando le sue osservazioni sulla situazione politica e delle relazioni industriali ha riconosciuto a Matteo Renzi il merito delle importanti riforme attuate in questi mesi in tema mercato del lavoro e si è detto favorevole alla nascita di un sindacato unico del settore.