Mercato auto Europa: a febbraio -0,9%
Secondo i dati diffusi dall’ACEA, l’Associazione dei Costruttori Europei, le vendite di autovetture nuove in febbraio all’interno dell’Europa dei 28+EFTA calano dello 0,9% rispetto allo scorso anno. Sono state 1.148.775 immatricolazioni contro le 1.159.114 dello stesso mese 2018, che portano ad una contrazione anche il primo bimestre 2019 con 2.374.963 unità contro le 2.445.206 dello stesso periodo del 2018 (-2,9%).Il mese di febbraio torna così a registrare livelli di vendita in linea con lo scorso anno, dopo la flessione di gennaio del -4,6%.
Oltre la metà dei Paesi rilevati è in territorio negativo e tra questi ci sono 2 dei 5 Major Markets: Italia (-2,4%) e Spagna (-8,8%), mentre leggeri incrementi sono presenti nel Regno Unito (+1,4%), Francia (+2,1%) e Germania (+2,7%), che torna in positivo dopo 5 mesi. Secondo l’ACEA, dopo i risultati del primo bimestre, le prime previsioni sulle vendite in Europa nel 2019 dovrebbero mantenersi in linea con l’anno precedente, con un aumento non superiore all’1,0%.
La domanda risente del rallentamento che sta interessando l’economia mondiale, e le decisioni di acquisto continuano ad essere frenate dalla demonizzazione del diesel che genera disorientamento e incertezza nei potenziali acquirenti che non trovano sul mercato una soluzione alternativa conveniente come il diesel in termini di costi di esercizio e di efficienza.
Contrastanti su questo punto i valori che arrivano dai vari paesi. In Germania per esempio, le vendite di auto diesel sono aumentate del 3%, mentre in Gran Bretagna continua il calo che perde il 14,3% dei volumi nel mese. L’analisi in Francia vede nei primi due mesi 2019 un avanzato calo delle autovetture diesel (-14,5%), e preoccupa il mercato spagnolo che non si riprende e in febbraio registra il sesto mese di flessione (-8,8%) consecutivo.
Analizzando i gruppi febbraio in negativo per FCA (-14,9%) con Jeep e Lancia in forte aumento, e segni meno anche per Volkswagen (-6,4%), Bmw (-3,5%) e Toyota (-2%). In crescita PSA (+0,8%), Renault (+2,1%), Daimler (+4,7%) e Jaguar Land Rover (+2,6%). Tra i singoli marchi in contrazione Ford (-5,4%), Nissan (-24,3%), Honda (-8,5%) e Mazda (-5,4%), e salgono, invece, Mitsubishi (+30,3%) e Volvo (+5,1%).