Mercato americano, un anno di vacche grasse
Un milione di auto in più vendute lo scorso anno rispetto al 2012.
Piange l’Europa dell’auto e l’Italia in particolare, ma come si dice “va l’acqua per l’orto” per il mercato americano che chiude il 2013 con 15.572.636 immatricolazioni (+7,7%) vale a dire il miglior risultato dal 2007.
Vanno a gonfie vele le storiche “big tree” con General Motors a 2.786.078 unità (+7,3%), Ford con 2,493.918 (+10, 8%) e Chrysler con 1.800.368 (+9%).
Tra le case europee sono in positivo le tedesche BMW (375.782 +8.1%) e Mercedes (343.614 +12,6%) mentre cede il 6,9% Volkswagen (404.704 unità) guadagnando però il 13,5% con Audi (158.161) e il 20,8% con Porsche (42.323). Guadagna anche Land Rover +15,0% (50.010) mentre perde Volvo -10,1% (61.233). Significativi gli exploit di Maserati +75.0% (4.768) e Jaguar +41% (16.952). Sostanzialmente stabile Fiat -1.0% (43.236)
Tra gli orientali tutti positivi i giapponesi con Toyota +7,4% (2.236.042), Honda +7.2% (1.525.312) e Nissan +9,4% (1.248.420) a tirare il gruppo mentre il Gruppo Hyundai vede Kia in sofferenza -4.0% (535.179) recuperando con Hyundai +2,5% (720.783).
Tra i modelli la classifica è sempre guidata dai pick-up con il podio occupato da Ford F Series a 763.402 unità e Chevrolet Silverado a 480.414 e la Toyota Camry prima tra le berline a 408.484 unità.