Mercato auto Europa: ad agosto ancora in calo

18 Sep 2020 Paolo Pirovano
Mercato auto Europa: ad agosto ancora in calo

Segno negativo anche nel mese di agosto per il mercato auto in Europa. Dopo il calo di luglio del -3,7%, si è registrata una contrazione più marcata del -17,6% e sommando i due mesi estivi si ha una perdita di circa 238.000 unità nel bimestre.

Secondo i dati diffusi dall’ACEA, l’Associazione dei Costruttori Europei, a luglio e agosto 2020 le vendite di autovetture nuove nell’area EU+EFTA+UK sono state pari rispettivamente a 1.281.746 e 884.394 unità, rispetto alle 1.330.296 e 1.073.920 unità dei corrispondenti mesi del 2019. Questo porta i numeri degli 8 mesi del 2020 a 7.267.621 immatricolazioni, il 32,9% in meno dei 10.831.855 veicoli del periodo gennaio-agosto dello scorso anno. Si attenua quindi il valore negativo ma permane il cali delle vendite.

Tornando al bimestre luglio-agosto, solo 4 dei 30 paesi sono in controtendenza, Danimarca, Islanda, Lussemburgo e Regno Unito, mentre focalizzando l’attenzione sui 5 Major Markets sono negative le performance dei 4 paesi continentali, Francia (-6,3%), Germania (-12%), Italia (-7,0%, frutto del -11% di luglio e del -0,4% di agosto) e Spagna (-3,3%), mentre registra un recupero (+4,9%) il Regno Unito, tra i mercati più colpiti dalla crisi da COVID-19 nell’intera area europea.

“Uno spiraglio di speranza – dice Andrea Cardinali, Direttore Generale dell’UNRAE, – viene però per l’Italia dal marginale calo di agosto, risultato degli incentivi approvati con la Legge Rilancio e di quelli contenuti nel Decreto Agosto, con questi ultimi che stanno efficacemente sostenendo il mercato anche nel mese di settembre”.

Gli incentivi per il mercato italiano però, presentano già dei limiti strutturali evidenti nel plafond di 100 milioni di euro destinato ai veicoli rientranti nella fascia emissiva di CO2 91-110 g/km che si è già esaurito in meno di 2 settimane. Restano disponibili circa 300 milioni di fondi nelle altre fasce di emissione, parte dei quali probabilmente avanzeranno a fine anno.

“UNRAE chiede che, in sede di conversione del Decreto Agosto, vengano rimossi i fattori di rigidità che impediscono il travaso di risorse da una fascia emissiva all’altra o di prevedere un fondo unico, per evitare il rischio di rimanere a fine anno con parte dei fondi inutilizzati. E’ urgente – conclude Cardinali – che una soluzione venga trovata affinchè il plafond della fascia emissiva 91-110 g/km venga assolutamente rifinanziato per il bene del paese, del settore e dei consumatori”.

Questa situazione è stata anche notata dall’Onorevole Benamati tra i promotori dell’Emendamento nel DL. “Purtroppo però - ha dichiarato l’On. Gianluca Benamati, – nel DL di agosto il Governo ha introdotto dei massimali d’impegno per le diverse categorie molto rigidi che fanno si che i fondi risultino esauriti per alcune categorie di auto e in sovrabbondanza per altre”. “Tuttavia – ha dichiarato sempre l’On. Benamati – il problema potrebbe essere superato rapidamente in Senato”.

L’impatto degli incentivi dovrebbe portare in terreno positivo il mercato italiano già in settembre e - secondo  Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor - l’Italia potrebbe essere il Paese dell’Europa Occidentale in cui il mercato dell’auto esce più rapidamente dalle secche della pandemia. Sarebbe un bellissimo segnale, non solo per il mercato dell’auto, ma anche per il nostro Paese”.

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