Mercato auto Europa ad agosto una lieve ripresa
Il periodo estivo ha mostrato dati contrastanti nelle vendite di auto in Europa dove è sceso a luglio ed è risalito, anche se di poco, ad agosto. Infatti a luglio nei 30 paesi (UE più Regno Unito e EFTA) sono 874.947 unità, pari a -10,6% rispetto a 978.923 veicoli di luglio 2021; passando ad agosto si registrano 748.961 unità con un recupero del 3,4% sulle 724.582 immatricolazioni del 2021.
Allargando la prospettiva agli 8 mesi il totale arriva a 7.221.379 unità, pari a un calo dell’11,8% e a una perdita di circa 970.000 veicoli rispetto a 8.188.966 unità del periodo gennaio-agosto 2021.
Questo andamento è evidente nei cinque mercati più grandi, tutti in flessione a luglio e in recupero ad agosto. La Germania segna -12,9% a luglio e +3% in agosto, il Regno Unito rispettivamente -9% e +1,2%, la Francia -7,1% e +3,8%, la Spagna -12,5% a luglio e un più sostenuto +9,1% ad agosto. L’Italia, come abbiamo già scritto segna un -0,8% a luglio e +9,9% ad agosto, che porta gli otto mesi al -18,4% contro una media degli altri 4 mercati del -10,9%.
I dati non lusinghieri del nostro Paese sono commentati dal Direttore Generale dell’UNRAE Andrea Cardinali: “Il settore automotive sta attraversando una transizione epocale che trasformerà profondamente domanda e offerta, ma per vari motivi in Italia questa transizione stenta a decollare, e secondo alcuni osservatori rappresenta una seria minaccia per il futuro della filiera”. Per attrarre nuove produzioni – aggiunge Andrea Cardinali - è importante una buona salute della domanda e l’Italia, dopo essere stata il secondo mercato dell’auto in Europa - con volumi pari al 70% della Germania principale mercato - da 12 anni è scesa al quarto posto, con dimensioni ridotte a circa la metà del numero uno”.
In questa fase di transizione energetica e di passaggio verso l’elettrificazione, sempre nei Major Markets in luglio e agosto, la quota totale di auto con la spina (elettriche e ibride plug-in) è in discesa, con l’eccezione della Germania dove sale di un punto al 27%, mentre scende al 19,7% in Francia, al 18% nel Regno Unito, al 7,9% in Spagna e al 7,5% in Italia che resta all’ultimo posto.
Guardando il periodo gennaio-agosto 2022 vs 2021, sono solo 5 i paesi con segno positivo, Islanda, Romania, Bulgaria, Cipro e Lituania, con numeri molto piccoli all’interno del continente.
All’interno dei gruppi automobilistici, Volkswagen segna negli 8 mesi – 15,6%, Stellantis -18,6%, Renault -6,9%, Ford -11,4%, BMW -12,7% e Mercedes -6,8%. Solo Hyundai (insieme a Kia) mostrano un +6,1%.