Mercato Auto in Italia: a Giugno ancora un segno negativo

02 Jul 2019 Silvia Pirovano
Mercato Auto in Italia: a Giugno ancora un segno negativo

I primi sei mesi dell’anno segnano un bilancio negativo per il mercato automobilistico italiano con 1.082.197 immatricolazioni che equivalgono a un -3,5% rispetto al primo semestre del 2018. Anche il mese di giugno con 171.626 unità vendute chiude con una contrazione del 2,1% su giugno 2018.

Secondo il Centro Studi Promotor, gli elementi che determinano l’attuale insoddisfacente situazione del mercato italiano dell’auto vanno ricercati sia nel quadro economico che in fattori negativi specifici del comparto. Numerosi elementi gravano negativamente sulle decisioni di acquisto di un’automobile. Preoccupa innanzitutto la situazione dell’economia che è di stagnazione con una chiara tendenza al peggioramento. A ciò si aggiunge il fatto che non sia stato ancora scongiurato il pericolo di un aumento dell’Iva.

L’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, auspica una revisionedella fiscalità dell’auto, adottando soluzioni in linea con quelle in vigore nei maggiori Paesi europei ed intervenendo in particolare sulla riduzione delle imposte delle auto aziendali e sull’eliminazione del superbollo. 

Inoltre per quanto riguarda le auto aziendali utilizzate come beni strumentali è venuto meno nel 2019 il sostegno dei superammortamenti, mentre sia per le aziende che per i privati continua a pesare la demonizzazione del diesel (consistente nella minaccia di crescenti limitazioni nella possibilità di utilizzare questo tipo di auto) che sta inducendo molti automobilisti, non ad accelerare la sostituzione del loro diesel (come forse qualcuno sperava), ma a rinviarne la sostituzione in attesa di trovare una soluzione alternativa altrettanto conveniente.

Infatti la struttura del mercato evidenzia sul fronte delle alimentazioni un calo del diesel del 22,6% che, depurato dal noleggio, sarebbe ancora più profondo e pari a -31,5%. Nel cumulato gennaio-giugno la flessione è del 23,9% (-28% al netto del noleggio) e la quota di mercato scende di oltre 11 punti, al 42,7% del totale. Sempre in forte crescita il benzina: +27,1% nel mese e +24,5% nel semestre (+19,3% e +19,7% al netto del noleggio) con una quota del 43%. Un buon incremento caratterizza anche le vetture ibride che segnano un +18,3% in giugno e +30,2% nel semestre (+25,5% e +32,1% depurate dal noleggio), rispettivamente al 5,5% e al 5,3% di quota sul totale. Il Gpl cresce del 2,7% in giugno e del 5,3% nel 1° semestre.

L’analisi per segmento evidenzia nel mese un auento a doppia cifra per le city car e l’alto di gamma a fronte di un calo degli altri segmenti. Sul fronte delle carrozzerie in giugno crescono solo crossover, multispazio e sportive, mentre nel semestre l’incremento interessa solo crossover e multispazio. Insieme ai fuoristrada i SUV giungono a coprire il 42,2% del mercato di giugno e il 41,1% del periodo gennaio-giugno.

 In calo il Gruppo FCA (-11,11% a giugno, -11,96% nel semestre), il Gruppo Daimler (-9,26% e -5,27%), Ford (-15,35 e -12,41%), il Gruppo BMW (-3,94% e -0,58), così come Nissan, Hyundai, Jaguar Land Rover, Honda. In aumento il Gruppo Renault trainato da Dacia (+13,82 a giugno, +5,69 nel semestre), il gruppo Toyota (+6,12 e +4,96), il Gruppo PSA (+0,89% e +3,73%) Suzuki, Volvo, Mazda.

A giugno l’auto più venduta è sempre la Fiat Panda con 11.357 unità seguita da Jeep Renegade e da Renault Clio. Anche nel semestre la Panda è al primo posto con 79.979 immatricolazioni con Lancia Ypsilon e Renault Clio rispettivsamente seconda e terza.

Si prevede una chiusura dell’anno a quota 1.835.000 immatricolazioni contro le 1.910.564 nel 2018.

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