Mercato Auto Italia, continua il crollo ad Aprile
Continua lo stato di crisi per il mercato auto in Italia ed anche ad aprile domina il segno meno con 97.339 unità che, se confrontate allo stesso mese 2021, significa 48.000 auto in meno, pari ad un calo del 33,0%, il secondo record negativo degli ultimi 12 mesi.
Le cause sono quasi tutte imputabili al ritardo relativo alla mancanza del Decreto Attuativo per la partenza degli incentivi approvati il 6 aprile scorso dal Governo con un DPCM. Questi non sono ancora operativi e nella migliore delle previsioni bisognerà aspettare almeno fino alla metà di maggio ed il risultato immediato è stato il rinvio di decisioni di acquisto già mature.
Nei primi quattro mesi il volume ha raggiunto 435.647 unità, circa 160.000 in meno del corrispondente quadrimestre 2021, con una perdita del 26,5%. Difficile fare previsioni attendibili, ma UNRAE stima che nel 2022 il mercato si possa collocare intorno a 1.400.000 immatricolazioni, pari ad un calo del 4% sul 2021 e del 27% sui numeri del periodo pre-pandemico.
“La lunga attesa degli incentivi che incombe sul settore sta logorando il mercato ormai dall’inizio dell’anno; c’è da sperare che già nei prossimi giorni si provveda a pubblicare il necessario DPCM sugli incentivi, atto necessario a risollevare la curva delle immatricolazioni che da troppi mesi è orientata verso il basso. Affinchè sia garantita la massima operatività alle reti di vendita, auspichiamo, inoltre, che le FAQ e la piattaforma Invitalia siano pronte a partire dal giorno stesso della pubblicazione del DPCM in Gazzetta Ufficiale”, commenta Michele Crisci, riconfermato Presidente dell’UNRAE per il prossimo triennio.
In attesa dell’avvio degli incentivi l’analisi per alimentazione vede i benzina ed i diesel perdere rispettivamente il 42,9% e 38,5% delle immatricolazioni in aprile, portandosi al 27% e 21% di quota (come nel 1° quadrimestre). La flessione coinvolge anche il Gpl (-23,2%), al 7,4% di quota (8,6% nel cumulato), mentre un tracollo vertiginoso interessa il metano che scende sotto l’1% di quota (0,9% in aprile e 1,1% in gennaio-aprile).
Calano decisamente anche le elettriche, sono 3.050 unità nel mese appena al 3,1% del totale (3,3% nel cumulato), mentre le Plug-in Hybrid tengono con il 5,6% di quota in aprile e il 5,1% nel 1° quadrimestre. Le ibride, seppur in calo in volume, salgono al 35% di rappresentatività in aprile, con le “full” hybrid al 9,2% e le “mild” al 25,8%. Nel cumulato le ibride coprono il 34,1% delle preferenze.
Sulla stessa linea delle dichiarazioni del Presidente dell’UNRAE quelle di Adolfo De Stefani Cosentino, Presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto, che ha dichiarato: “Prosegue in pericolosa discesa libera il mercato dell’auto: quello appena trascorso è stato, infatti, un altro mese durissimo per le immatricolazioni, con il peggior segno negativo, sempre a doppia cifra, dall’inizio dell’anno. L’operatività degli incentivi è ancora in sospeso e in una situazione in cui il mercato è sostanzialmente fermo, non riusciamo a capitalizzare le già basse intenzioni di acquisto della clientela che visita i nostri saloni: è a rischio la tenuta dei nostri bilanci e la sopravvivenza stessa delle nostre imprese”.