Mercato Auto Italia, gennaio apre l'anno con un -19,7%

02 Feb 2022 Paolo Pirovano
Mercato Auto Italia, gennaio apre l'anno con un -19,7%

Non mostra nessun segno di rallentamento la caduta del mercato auto e dopo il trend negativo degli ultimi mesi del 2021, si apre l’anno con un -19,7%. Questo significa che in gennaio sono state consegnate 107.814 veicoli con una perdita superiore a 26.000 unità nel confronto con lo stesso periodo del 2021, che aveva un giorno lavorativo in più ed era sostenuto dagli incentivi governativi. Numeri ancora più negativi se spostiamo l’orizzonte al 2019 (ultimo anno pre-pandemia) dove il calo è in questo caso del 34,8%.

Una dato che va fortemente in contrasto con i valori che l’economia italiana in generale sta segnando dove, secondo le stime di Bankitalia, ci si aspetta una crescita del 3,8% per l’anno corrente.

Servono quindi delle misure a sostengo del comparto che vale circa il 12% del PIL nazionale, per dare attuazione ai piani previsti dal PNRR per le reti di infrastrutture dei veicoli elettrici, con l’obiettivo di svecchiare e aggiornare il parco circolante.

“E’ urgente, - secondo Michele Crisci, Presidente di UNRAE l’Associazione delle Case Straniere in Italia – portare avanti i progetti del Ministero dello sviluppo economico a sostegno dell'acquisto di veicoli a basse emissioni, per non bloccare il processo di elettrificazione nel nostro Paese. E, infine, allineare la fiscalità italiana dei veicoli aziendali a quella dei principali major market europei per rendere competitive le imprese italiane”.

Molto dura anche la posizione di Federauto, la Federazione dei concessionari auto che attraverso il suo Presidente Adolfo De Stefani Cosentino, sottolinea che  “Per incidere efficacemente sul rinnovo del parco auto ci vuole maggiore pragmatismo, mobilitazione di risorse adeguate, senza preclusioni in termini di tecnologie e loro innovazioni, non dimenticando che l’accessibilità ai costi di elettriche e plug-in è ancora un fattore ostativo importante per lo sviluppo massiccio della mobilità completamente elettrica”.

Sotto il profilo delle alimentazioni, continua il tracollo per benzina e diesel che archiviano nel mese una quota rispettivamente del 27,2% (-8,7 p.p.) e 19% (-8 p.p.). In crescita il Gpl che recupera 3 punti e arriva al 9,2% di quota, mentre il metano nel mese perde quasi la metà dei volumi, all’1,3% di quota.

In forte espansione le ibride che si confermano market leader con il 34,9% delle preferenze, con le “full” hybrid al 10% e le “mild” al 24,9%. Attraversano un momento difficile, seppur con volumi in crescita del 45/46% le elettriche pure BEV e le ibride Plug-in che crollano in termini di rappresentatività rispetto a dicembre, fermandosi rispettivamente al 3,4% e al 5% di quota, complessivamente circa 5 punti in meno del mese scorso.

Forte calo a doppia cifra nel mese per tutti i segmenti (ad eccezione dell’alto di gamma), con una crescita di quota per le utilitarie, una sostenuta contrazione per le piccole (A) e le medie (C) e una stabilità per i segmenti D, E e alto di gamma.

Tra le carrozzerie nel mese crossover e fuoristrada arrivano a coprire quasi il 52% delle preferenze, a fronte di una contrazione delle berline al 42,4% e delle station wagon al 2,6%.

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