Mercato auto Italia: Settembre cresce ma...
È un dato da analizzare nel dettaglio quello che arriva dai numeri delle vendite di auto in Italia nel mese di settembre e la prima annotazione è il ritorno in positivo dopo tre mesi di segni meno con 142.136 immatricolazioni contro le 125.355 dello scorso anno. Ma questo dato risente alla situazione dell’agosto 2018, quando vennero targate tutte le vetture che non sarebbero rientrate nei nuovi parametri di omologazione WLTP in vigore dal 1 settembre successivo. In questo modo si chiudono i primi 9 mesi dell’anno riducendo la flessione all’1,6% con 1.467.668 immatricolazioni verso le 1.491.745 del gennaio-settembre 2018.
L’analisi della struttura del mercato dal punto di vista degli utilizzatori mostra un recupero a doppia cifra degli acquisti dei privati (+13,6%) che superano il 60% di quota e nei 9 mesi la quota arriva al 57%. Sul fronte delle alimentazioni, continua il momento di crescita delle vetture a benzina con un +30,4% che porta la quota al 44,7% (+6,1 p.p.) in settembre e +10 punti nei primi 9 mesi, ora al 43,6% del totale. Di conseguenza c’è la forte contrazione del diesel: -13,9% nel mese, con il 36,6% di quota (-11,4 p.p.) e nel periodo gennaio-settembre la flessione è del 24% con una quota che si ferma al 41,3% (-12 punti).
Bene il Gpl che recupera circa la metà dei volumi, con una rappresentatività del 7,8% nel mese e del 7,2% nel cumulato ed il metano tocca il 2,5% di quota in settembre e all’1,8% nei primi 9 mesi. Passando alle auto elettrificate le ibride registrano 11.000 unità al 7,7% di quota nel mese e al 5,6% nel cumulato. Per la prima volta le elettriche passano i mille veicoli venduti, 1.253 per l’esattezza con una quota nel mese è dello 0,9% e dello 0,5% nei 9 mesi.
Resta tuttavia irrisolto il problema dello svecchiamento del parco circolante tra i più vecchi d’Europa, che necessita di interventi strutturali per la sostituzione. Secondo Michele Crisci - Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – “Su un totale al 30 giugno di 38.190.000 vetture circolanti, il 31,3% (circa 12.000.000 di auto) è rispondente alle Direttive di emissione ante Euro 4, quindi con più di 14 anni di età”. Si contribuirebbe in questo modo anche all’aspetto relativo alla sicurezza stradale.
Da segnalare, inoltre, l’ulteriore crescita della media ponderata della CO2: +0,9% nel mese a 118,4 g/km rispetto a 117,3 g/km. In gennaio-settembre l’incremento è del 5,1% a 119,6 g/km verso i 113,8 di un anno fa. Un effetto dovuto allo spostamento delle vendite verso i motori a benzina a scapito del diesel.