Mercato Europeo 2012
L’Acea, l’associazione tra i costruttori europei di auto, ha comunicato i risultati relativi alle vendite del 2012 e il dato che balza immediatamente in evidenza è che la crisi è ormai generalizzata.
Tra i cinque “big market” che da soli rappresentano il 73% del mercato è in controtendenza solo il Regno Unito che può vantare un ottimo +5,3% con 2.044-609 immatricolazioni, il livello più alto dal 2008 all’inizio della recessione. Il centro Studi Promotor osserva che l’andamento negativo riguarda per il momento soltanto l’eurozona (-11,3%), mentre per i mercati dell’Unione che non hanno adottato la moneta unica il 2012 è stato un anno di crescita, sia pure modesta (+2,3%)
Primo mercato si conferma la Germania con 3.082.504 unità, (-2,9%), perdita ben inferiore alla media, ma che conferma che anche questo paese, in attivo fino ad agosto, ha imboccato una fase di stagnazione.
Profondo rosso,-13,19% per la Francia che totalizza 1.898.780 vendite pagando il prezzo di un anno senza incentivi e di una situazione economica generale in serio deterioramento.
In Spagna si registra una perdita quasi identica-13,4% e 699.589 unità che beneficiano però di una campagna di aiuti che dovrebbe terminare a marzo di quest’anno nonostante le pressanti richieste di prolungamento.
La situazione dell’Italia -1.402.089 unitàè nota e pesa per un -19,9% di calo che pone il nostro paese al quartultimo posto davanti solo a Cipro, Portogallo e Grecia tra i maggiori perdenti.
La classifica dei Gruppi (vedi tabella) trova saldamente al primo posto VW seguita da PSA (Peugeot Citroën), Renault, General Motors, Ford, Fiat, Bmw, Mercedes, Toyota, Nissan, Hyundai, Kia, Volvo, Suzuki, Honda, Jaguar-Land Rover, Mazda e Mitsubishi.
Solo i coreani e Jaguar-Land Rover hanno chiuso l’anno in positivo.