Mercato europeo I primi 8 mesi

Sono usciti i dati relativi alle immatricolazioni nel periodo gennaio-agosto per i paesi europei (EU27+EFTA) e si conferma un calo del 6,6% sullo stesso periodo del 2011 per un totale di 8.

19 Sep 2012 motorpad.it
Mercato europeo I primi 8 mesi
Sono usciti i dati relativi alle immatricolazioni nel periodo gennaio-agosto per i paesi europei (EU27+EFTA) e si conferma un calo del 6,6% sullo stesso periodo del 2011 per un totale di 8.591.968 unità.
Interessanti le osservazioni che nell’analisi per Paesi; sono infatti 17 su 29 i mercati, che performano meglio della media europea dove inve spiccano le rilevanti perdite di Italia (-19,9%), Francia (-13,4) e Spagna (-8,5%).

Il problema si concentra dunque specialmente in alcuni importanti mercati della vecchia Europa mentre situazioni positive si registrano nel Nord Est, fuori cioè dalla zona dell’Euro.
Del tutto condivisibile il commento di Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE, che non vede concrete e imminenti possibilità di ripresa per il nostro mercato, in assenza di una riduzione della pressione fiscale.
 
In Germania le incertezze nell’area Euro si fanno sentire, sia pure in modo non drammatico; per la fine dell’anno, si stima un calo complessivo della domanda nell’ordine dell’1,3% sul 2011 con 3.130.000 immatricolazioni.
In Gran Bretagna la stima per il 2012 parla di una chiusura in positivo; si attendono 1.970.000 vendite complessive, pari ad un 1,6% in più.
 
Francia. Più negative come detto le situazioni di Francia e Spagna. In Francia la forte recessione (25 mesi di calo consecutivi) è in parte compensata dalla crescita delle vetture elettriche ed ibride per le quali è in è stato varato un incentivo. Le previsioni di chiusura dell’anno stimano comunque una flessione dell’11% circa fino a 1.960.000 vendita che scenderanno ancora a 1.860.000 nel prossimo anno.
In Spagna l’annunciato incremento dell’IVA, 3 punti in più da settembre, ha portato qualche beneficio in agosto, ma questo non indica un cambio di tendenza, semplicemente un anticipo di acquisti. Il consuntivo di fine 2012 non si scosterà infatti da 700.000 vendite totale con un calo del 13,4% e le stesse cifre sono previste per il 2013.
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