Mercato Europeo Novembre 2014
Rimane in positivo il mercato auto europeo a novembre anche con un leggero rallentamento
Chiude con il segno più il mercato auto europeo di novembre (UE 28 + EFTA) e registra la quindicesima crescita consecutiva. Sono 977.607 le immatricolazioni pari ad un incremento del 1,2% confrontato con lo stesso periodo del 2013 e portano il cumulato al +5,5% annuo con 12.010.154 unità, rispetto alle 11.386.616 del gennaio-novembre 2013. Pur rimanendo in positivo quello di novembre evidenzia quindi un rallentamento rispetto ai primi 10 mesi dell’anno dove la crescita è stata del 6,1%.
A calare, rileva il Centro Studi Promotor, sono come ormai di consueto i paesi appartenenti all’area Euro con un -0,4% mentre quelli che non adottano la moneta unica segnano un tranquillizzante +6,3%.
Guardando il dettaglio dei paesi sono in negativo la Germania (-1,8%) e la Francia (-2,7%) mentre continuano a recuperare le aree meridionali del continente dopo un lungo periodo di sofferenza dovuto alla crisi economica con l’eccezione della Grecia che segna un -8,8% a fronte però di un + 22,2% nei primi 10 mesi dell’anno. Ricordiamo che il mercato italiano a novembre ha segnato un + 4,3% con una previsione di chiusura a 1.360.000 unità. I dati diffusi oggi dallʼAcea riguardano anche l’area Efta con lʼIslanda a + 38,1% e Norvegia e Svizzera in calo del 4,9%.
Tra i mercati di maggior peso la situazione è la seguente:
Germania – Le autovetture vendute nel mese di novembre sono state 250.082, in flessione dell’1,8% mentre il totale degli 11 mesi arriva a 2.807.073 auto in aumento del 2,6%.La media delle emissioni di CO2 è stata di 130,1 g/km, 3,1 g in meno rispetto a quanto registrato a novembre 2013. Secondo la VDIK (l’Associazione tedesca dei Costruttori esteri), l’anno 2014 dovrebbe chiudersi in crescita del 3% con 3.030.000 autovetture vendute.
Gran Bretagna – Non conosce sosta il mercato auto inglese alla 33° crescita consecutiva con un +8% a novembre per 172.327 immatricolazioni registrate. Il cumulato 2014, invece, ottiene un incremento del 9,4% e raggiunge 2.310.237 auto immatricolate. Il Governo Britannico, intanto, conferma lo stanziamento di 75 milioni di sterline per supportare le vendite di veicoli a bassissime emissioni.
Per la fine dell’anno la Global Insight prevede un incremento delle vendite sull’anno precedente dell’8,6% a 2.460.000 auto.
Francia – Flette anche novembre con 135.067 immatricolazioni (-2,7%), ma gli 11 mesi tengono ancora (+1,1%) per 1.632.531 vendite. Rimangono evidenti i segnali di crisi economica e di stagnazione dell’economia francese e secondo le stime della Global Insight, il mercato dovrebbe chiudersi intorno a 1.830.000 veicoli.
Dal punto di vista delle alimentazioni, il diesel registra una quota del 68,4%, la benzina del 28,6%, il GPL dello 0,4% e l’ibrido/elettrico del 2,6%; dati di cui tenere conto dopo l’ultima uscita del sindaco di Parigi sulla limitazione della circolazione delle vetture a gasolio.
Spagna – Il rinnovo del piano PIVE porta risultati confortanti con un +17,4% che equivale ad un totale di 65.122 auto vendute, mentre gli 11 mesi chiudono a 781.868 vetture (+18,1%), quasi 120.000 auto in più dell’anno passato.
Secondo le stime dell’ANFAC e dell’ANIACAM, Associazioni di categoria spagnole, l’anno potrebbe chiudersi oltre le 850.000 autovetture immatricolate.
Con le prime sei edizioni del Plan PIVE saranno immatricolate in totale, grazie ai 785 milioni di euro investiti, 785.000 auto nuove, generando 2 miliardi di euro di IVA e imposte e vantaggi per l’economia spagnola per 8,16 miliardi di euro.