Mercato Europeo Settembre
Meno 18,5%.
Nei nove mesi il calo è del 7,2% con un totale di 9.724.423 unità. Le forti perdite nella zona euro contrastano con l’andamento moderatamente positivo degli altri paesi dell’area UE27+EFTA, che in settembre vedono invece le immatricolazioni in crescita del 2,4% e soprattutto con gli ultimi dati “mondiali” che nei primi otto mesi dell’anno registrano una crescita del 7,9%.
E’ dunque l’area dell’Euro quella che è in crisi profonda e le ragioni di questa crisi, secondo le osservazioni del Centro Studi Promotor, sono da ricercarsi essenzialmente nelle politiche restrittive imposte alla fascia sud della zona euro (Italia, Spagna, Portogallo, Grecia) in relazione alla crisi della moneta unica.
Analizzando l’andamento dei singoli mercati dell’area euro, va segnalato innanzitutto che il mercato tedesco in settembre accusa una contrazione del 10,9%, peggiorando quindi una tendenza già manifestata in luglio (-5%) e in agosto (-4,7%) e questo dopo un semestre ancora leggermente positivo. Settembre peggiore anche per Francia (-17,9%) e Spagna (-36,8%).
Situazione in progressivo peggioramento in prospettiva anche in Italia dove non mancheranno gli ulteriori effetti negativi derivanti da quanto disposto dal Governo nella
legge di stabilità che ha ridotto ulteriormente la deducibilità dei costi per l’auto aziendale, l’unico comparto del mercato auto italiano finora meno penalizzato dalla crisi.