MERCATO ITALIANO luglio 2013
Rallenta la caduta delle immatricolazioni a luglio, sotto il 10% nei sette mesi.
Sarà l’inevitabile invecchiamento progressivo del parco circolante sarà il desiderio di affrontare il periodo delle vacanze con una vettura nuova e più affidabile fatto sta che dopo 39 mesi in costante caduta il mercato dell’auto a luglio segna conferma una certa inversione di tendenza. Le immatricolazioni sono infatti ammontate a 107.514 unità con un calo del 1,92%. Ancora in negativo, dunque, ma con un decremento della negatività che dal 10,83 di aprile è passato al 7,98 di maggio e al 5,51 di giugno. Il dato semestrale si ferma a 839.481 vendite, -9,2%, dato che fa ipotizzare una chiusura di anno a 1,3 milioni di immatricolazioni con una perdita dell’8%circa ancora molto negativa, ma non più a due cifre.
A commento della situazione il Centro Studi Promotor osserva che pur in presenza di qualche segnale positivo ancora “non è stato superato nessuno dei fattori specifici di freno che penalizzano fortemente la domanda di autovetture (caro-carburanti, caro-assicurazioni, difficoltà del credito, eccesso di tassazione)”.
Occorre quindi che “il Governo sappia finalmente incidere nell’immediato sulla situazione dell’economia privilegiando gli interventi congiunturali piuttosto che quelli destinati ad avere effetti nel medio e lungo termine. E occorre anche che il Governo, che ha dimostrato di avere una politica per l’edilizia, per il settore degli elettrodomestici, per la nautica, abbia una politica anche per l’automobile”.