Mercato Italiano 2011

Poche cifre fotografano con drammatica evidenza la crisi del mercato automobilistico nell’anno che si è appena chiuso: 111.

03 Jan 2012 motorpad.it
Mercato Italiano 2011
Poche cifre fotografano con drammatica evidenza la crisi del mercato automobilistico nell’anno che si è appena chiuso: 111.212 immatricolazioni nel mese di dicembre (-15,3%), 1.748.143 nell’intero 2011 (-10,88%) e, di queste, solo il 66,3% sono imputabili ad acquisti da parte di privati che, mediamente, negli ultimi 20 anni, acquistavano auto nuove per il 77,4% del totale. Dato, quest’ultimo, che certifica con crudezza una minor disponibilità e capacità di spesa che si proietta inevitabilmente sul nuovo anno anche alla luce dei numerosi aumenti – benzina, IVA, accise, assicurazioni, pedaggi autostradali, sovrattasse regionali, balzelli locali, superbollo, ecc- che continuano a colpire il mondo dell’auto e dei trasporti.
“Basti pensare – osserva Gianni Filipponi Direttore Generale dell’UNRAE nella sua relazione annuale - che solo l’aumento delle accise sui carburanti, genererà un’ulteriore spesa, per gli automobilisti, di 4,8 miliardi di euro”.
Da qui una previsione per il 2012 di un mercato che si collocherà al di sotto di 1.700.000 unità.

La tabella riepilogativa segnala le varie situazioni per Gruppi e per singole marche evidenziando le molte perdite e i pochi incrementi, in cifre assolute e in quote di mercato. Tra i bilanci più significativi nei due sensi il Gruppo Fiat vede in sofferenza proprio la marca principale che affida alla nuova Panda le speranze di ripresa.
Per contro si affermano il Gruppo Volkswagen con un incremento che in queste condizioni del mercato assume particolare valore, BMW dove spiccano i risultati di Mini e particolarmente importanti sono i numeri che possono vantare Nissan, Hyundai, Kia, Volvo, Mitsubishi e Great Wall.
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