Mercato Italiano 2016
Il 2016 dell’auto a +15,8%.
Chiude con un consolante, dati i tempi che corrono, +15,8% e 1.825.000 immatricolazioni (124.438 le vendite di dicembre) il mercato dell’auto in Italia e il settore dell’Automotive con il relativo indotto si riappropria di quello storico ruolo di traino per l’intera economia nazionale che la politica centrale e locale da troppo non tengono in dovuto conto. Tradotto in cifre il comparto ha fatturato infatti 36,9 miliardi di euro con un gettito fiscale pari a 6,6 miliardi.
Chiude un anno che, con tutta probabilità non potrà confermare appieno i ritmi di crescita, o meglio di recupero, tenuti finora e questo per il mutare delle situazioni che hanno sostenuto la domanda per i 12 mesi trascorsi: alcune misure del governo che hanno anticipato gli acquisti, come il Superammortamento, la vitalità del vari costruttori con il lancio di nuovi e interessanti modelli che hanno anche contribuito a ringiovanire uno dei parchi circolanti più vecchi d’Europa, gli sforzi delle azioni promozionali dei Costruttori e delle reti di vendita e assistenza, il calo del prezzo dei carburanti. Nel 2017 sarà quindi necessario individuare misure di sostegno alternative a quelle che non avranno più o minore efficacia.
Nella suddivisione per tipologia di alimentazione le auto a gasolio e benzina crescono rispettivamente del 19% e del 21% proseguendo nei miglioramenti di efficienza per quanto riguarda i consumi e le emissioni; impetuosa la crescita dell’ibrido che guadagna il 48%. Non sfondano le elettriche che anzi calano del 5,5% ferme a 1.403 unità. Sono in calo i carburanti alternativi, il GPL del 15,4% e il metano del 30%.
Nei risultati per Gruppo spiccano per incrementi superiori alla media Jaguar-LandRover + 35,38%, Renault/Dacia 19,76%, Daimler 19,09%, FCA +18,51% con tutti i marchi sopra la media, BMW Group +17,41, Gruppo Hyundai +17,41%. Significativi anche gli incrementi di Suzuki +21,01%, Mazda +47,60%, Honda +98,02%, SsangYong +59,27%.
Sono sotto la media PSA +10,67%, Gruppo Toyota +10,20%, Ford +13,68%, Subaru +13,34%, Volvo +5,69%.
In negativo il Gruppo Nissan -1,55% ma con Infinti a +392,74% e Mitsubishi -8,18%.