Mercato Italiano Aprile 2015

Aprile + 24,2% undicesimo mese di crescita consecutiva per il mercato generale e il secondo per i privati.

05 May 2015 motorpad.it
Mercato Italiano Aprile 2015

Si allunga e si consolida la crescita del mercato auto. Il mese di Aprile incassa, con 148.807 immatricolazioni un robusto + 24,2% cifre che rappresentano il miglior risultato degli ultimi 4 anni per lo stesso mese.

Di conseguenza il quadrimestre fissa il suo incremento al 16,2% pari a 578.088 vendite e le previsioni per il 2015, secondo il Presidente dell’UNRAE, Massimo Nordio salgono a 1,480,000 unità + 8,8% sul 2014.

Dall’analisi della struttura del mercato si evince che per i privati l’aumento nel mese è stato del 28% portando la quota totale al 60,7%.

Cresce del 18,1% il noleggio (del 25% quello a breve e del 13,5 quello alungo termine)  scendendo in quota al 25% del totale.

Quanto alle società aumentano a loro volta del 17,1 % in aprile e del 9,9% nel quadrimestre con la quota complessiva che cala di un punto percentuale al 15,1%.

Scomposto per tipo di alimentazione nel quadrimestre il diesel scende al 55,2% e il metano al 3,8%, la benzina è  stabile crescono GPL e Ibrido.

Interessante, condivisibile e oggetto di proposte ufficiali al Governo anche da parte di molte Associazioni di categoria e Gruppi organizzati le considerazioni finali del Presidente Nordio “La crescita a doppia cifra del segmento privati è stata generata soprattutto dal poderoso sostegno commerciale delle Case e delle Reti e, seppur soddisfatti del risultato, non è finanziariamente sostenibile nel medio e lungo periodo. Tuttavia questa crescita conferma che esiste un’opportunità di ringiovanimento del parco circolante che il Governo dovrebbe cogliere. Diversamente, a questo ritmo di sostituzione impiegheremmo molti anni per rinnovare significativamente il parco. Occorre un acceleratore di questo processo attraverso, ad esempio, il sostegno fiscale della detraibilità di parte dei costi di acquisto. Ed è anche tempo di dare un segno di attenzione alle imprese con la revisione della fiscalità delleauto aziendali, considerando che una migliore rotazione delle stesse renderebbe disponibile un usato più fresco che sarebbe di aiuto alla sostituzione del parco anziano”.

Con tutti i vantaggi che ne deriverebbero anche per l’ambiente e la sicurezza. E, nel medio e lungo periodo, per la fiscalità.

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