Mercato Italiano Febbraio
Vendite auto in “sprofondo rosso” anche in febbraio.
E’ finito, e da molto ormai, il tempo delle petizioni degli incontri tra esperti ed associazioni varie che a null’altro ottengono se non di essere ricevuti dal ministro o dal sottosegretario di turno che ascolta, promette, e lascia le cose come sono. O le peggiora, continuando la sistematica rapina al mondo dell’automobile e all’automobilista.
Qualcosa bisognerà pur fare se non si vuole che l’Italia automobilistica precipiti in serie B o C e non si può più aspettare a mobilitare chi con l’auto vive e lavora. Occorre qualche iniziativa forte e simbolica. Chi ne ha la possibilità avendo il seguito di industrie importanti, reti di vendita e assistenza essenziali per l’economia locale nazionale ha il dovere di muoversi e di chiamare a raccolta le forze che rappresenta.
In questo anche l’ACI ha responsabilità enormi e deve uscire dalla logica del “carrozzone” parastatale e mettersi davvero dalla parte degli automobilisti. Quantomeno dei suoi associati.