Mercato Italiano Maggio
Continua inarrestabile la crisi del mercato dell’auto senza che – al momento – nessun segno di una qualche pur pallida ipotesi di ripresa si affacci all’orizzonte.
E questo anche perchè il Governo tutto sembra avere fra le sue priorità, tranne le sorti del comparto auto e della sua filiera.
Le conferme vengono dalla cruda realtà delle cifre: maggio 147.102 immatricolazioni (-14,3%) e 684.962 nei primi 5 mesi dell’anno (-18,9%). Cifre, secondo gli analisti e il Presidente dell’UNRAE, che inducono a pensare che sia in atto un vero e proprio periodo di “demotorizzazione”.
L’alto costo di gestione dell’auto sta poi cambiando la composizione degli acquisti verso modelli a bassi consumi e basso impatto ambientale con le alimentazioni a benzina e diesel che perdono terreno a favore di quelle a GPL, metano o ibride.
In questo contesto i soli segni positivi nei 5 mesi riguardano Hyundai, Chevrolet, Dacia, Kia, Mini, Jeep, Jaguar e, per 3 unità, anche Lamborghini. Fiat perde il 19,75%, Lancia il 10,41% e Alfa Romeo il 31,61%.