Mercato Italiano Maggio 2014
Immatricolazioni in calo del 3,38% a maggio, più 3,15% da gennaio
Colpo di freno, è il caso di dirlo, nelle vendite nel mese di maggio dopo cinque mesi di ripresa consecutiva. Sono infatti 131.602 le immatricolazioni registrate con una perdita del 3,38% sul corrispondente mese dello scorso anno; il 27,9% riguarda modelli di produzione nazionale in discesa dal 29% di aprile e il resto sono di importazione. Il totale dei primi cinque mesi assomma a 628.719 unità con un saldo ancora positivo del 3,15%.
Tenuto conto che storicamente i primi 5 mesi o rappresentano il 50% del totale/anno si ipotizza un 2014 a 1.358.000 unità cifra che rappresenterebbe un saldo positivo del 4% circa.
In questo quadro continua ad essere debole la domanda da parte di privati, mentre tengono le richieste da parte delle società di noleggio e delle flotte.
Una volta di più le varie associazioni di categoria, UNRAE (costruttori esteri), Anfia (filiera auto), Federauto (reti di Concessionari) e ovviamente Fiat chiedono interventi urgenti di sostegno, ma non risulta che il problema generale dell’Automotive sia tra le priorità del Governo.
Nessun risultato significativo, come era facile prevedere, hanno apportato gli ultimi incentivi che sono stati “bruciati” in pochi giorni senza praticamente incidere sull’abbattimento delle emissioni in rapporto alle dimensioni ed all’anzianità del parco circolante. Sulle 13.000 prenotazioni “incentivate” 4.000 sono, infatti, relative a modelli con emissioni inferiori a 50 g/km e 9.000 tra 51 e 95 g/km.