Mercato italiano Ottobre 2015
Ottobre positivo per il mercato auto in Italia.
Continua l’andamento positivo per il mercato dell’auto. Anche il mese di ottobre segna una crescita del 8,6% e i dati comunicati dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti contano 132.929 immatricolazioni contro le 122.445 dello scorso anno. Un incremento leggermente inferiore a quanto registrato finora, ma bisogna considerare che rispetto allo stesso periodo del 2014 il mese di ottobre aveva un giorno lavorativo in meno.
Nei 10 mesi si arriva così ad una crescita del 14,7% con 1.330.005 unità rispetto a 1.154.883 del gennaio-ottobre 2014. A questo punto dell’anno si prevede una chiusura dell’anno 2015 con 1.560.000 veicoli che corrisponde ad un + 14,7%, ben 200.000 auto in più del 2014.
Molto interessante l’aumento delle vendite ai privati, vero indicatore del reale andamento che salgono del 13,6% mentre rallenta il noleggio (-4,4% ) e rimangono praticamente stabili gli acquisti delle società (+0,9%). Con la crescita a doppia cifra degli acquisti dei privati questi raggiungono il 68,4% del totale di ottobre con una quota del 63,3% nei 10 mesi. Un segnale importante a livello congiunturale che si potrebbe spiegare con un inizio della fase di ripresa della nostra economia confermata dalla crescita dei consumi delle famiglie.
Tra le motorizzazioni crescono a doppia cifra sia il diesel, sia il benzina rispettivamente al 55,6% e al 32% della quota mercato, ma sono in continuo il calo nei 30 giorni le vetture a GPL (-30%) e quelle a metano (-33,3%). Il totale per queste due alimentazioni è per il GPL del 7,9% con il metano al 4,1%.
Tutti i segmenti di mercato incrementano ma le city car e le vetture del segmento D crescono con una dinamica inferiore a quella del mercato complessivo con doppia cifra per le auto premium.
Da rilevare inoltre che l’impatto del caso “Dieselgate” è stato per il momento piuttosto limitato per il gruppo Volkswagen cove VW segna un 6,85%, Seat -11,17%, Skoda -0,23%, ma con Audi al+18,06%. Bene il gruppo FCA con Fiat e Jeep.
Resta sempre da valutare la domanda di sostituzione per svecchiare un parco auto tra i più vecchi d’Europa, con oltre 9,5 milioni di vetture ante Euro 3 e con più di 14 anni di vita, con i relativi impatti sulla sicurezza e sull’ambiente.
Infatti, secondo l’ACI, il circolante tra il 2007 e il 2014 non è diminuito, ma anzi è aumentato di 1.400.656 autovetture; si spera che una parte sempre più crescente di italiani decida nei prossimi mesi di cambiare la propria auto sostenendo così la ripresa del settore.