Mercato Italiano Settembre
I dati relativi alle immatricolazioni di settembre segnalano una volta di più il perdurare della crisi del mercato, conseguenza diretta della più generale situazione negativa dell’economia italiana ed europea, ma anche dei frequenti rincari che più o
Le 146.388 vendite rappresentano un calo del 5,7% rispetto al livello già molto negativo dello stesso mese del 2010. Va inoltre segnalato che il dato sarebbe anche più con il segno meno se non fosse “inquinato” dalle immatricolazioni a “chilometro zero” che molte Case utilizzano per salvare le quote di mercato.
Nei primi 9 mesi la flessione è dell’11,3%, con 1.369.545 vetture vendute rispetto alle 1.543.775 di un anno fa. E’ sempre più probabile, di conseguenza che il 2011 chiuda con non più di 1.800.000 unità, cifra che rischia seriamente di compromettere la sopravvivenza di molte aziende concessionarie.
Uguali preoccupazioni persistono per il 2012 in assenza di provvedimenti a favore della crescita e dello sviluppo da proporre e realizzare in tempi brevissimi così da stimolare la domanda che pure mostra un certo interesse per le molte novità di prodotto che continuano ad essere presentate come ha dimostrato il recente Salone di Francoforte.
Il dettaglio dei risultati per Gruppi e per marche evidenzia un'inversione di tendenza per le Case tedesche (con l’eccezione di Mercedes che contiene il calo al 7,2%), Volvo, Mitsubishi, Nissan e Hyundai-Kia. Continua la discesa di Fiat (-14,9%).