MILANO AUTO SHOW
Torna a Milano il salone dell'auto a dicembre 2014.
In assenza di provvedimenti dello Stato a favore del mercato dell’auto e della relativa filiera industriale, il settore cerca soluzioni proprie e motivi di stimolo e di rilancio della domanda.
Si torna a parlare di un Salone dell’Auto da riportare in Italia dopo che il Motor Show di Bologna, ultima manifestazione del genere ha dato forfait rinunciando ad organizzare l’evento che, nelle ultime edizioni, aveva perso non poco del suo richiamo specie presso le case costruttrici.
L’idea, (rilanciata più di un anno fa dalla Compagnia dell’Automobile, gruppo di giornalisti specializzati del settore Automotive) riprende ora vigore e concretezza di programmi con il rientro in scena di Alfredo Cazzola patron a suo tempo del Motor Show prima di passare la mano ai francesi di GL Event.
Nella conferenza che si è tenuta al Circolo della Stampa di Milano l’imprenditore bolognese si è presentato con l’A.D. di Fiera Milano, Enrico Pazzali, e insieme hanno lanciato l’iniziativa ufficializzando non solo la collaborazione in atto tra Fiera di Milano e l’organizzatore, ma anche logo e data dell’evento: MILANO AUTO SHOW – 11/21 Dicembre 2014.
Milano si pone quindi una volta di più come centro motore non solo del mondo dell’auto (lo fece già nel 1920 nell’ambito della prima Fiera Campionaria) e della relative filiera, ma anche dell’economia del territorio e del Paese.
Dettagliando per quanto possibile in questa fase iniziale le caratteristiche di Milano Auto Show Cazzola ha insistito sugli elementi di novità che la manifestazione metterà in campo che si propone di coinvolgere ovviamente le Case auto, ma anche carrozzieri e designers, accessori aftermarket, componentistica e ricambi, autoattrezzatura, tuners & makers e per i quali sono previste aree specifiche. Grande spazio sarà dedicata alla “energia intelligente” a convegni, teste e eventi che, come ha sostenuto Enrico Pazzali, coinvolgeranno a fondo anche Fiera Milano nel coinvolgimento della città metropolitana e soprattutto le istituzioni locali, regionali e nazionali e altri settori merceologici che beneficieranno dell’evento e delle sue ricadute.
La Milano dell’auto, gli operatori del settore e gli appassionati tutti sembrano dunque “svegliarsi” da quel clima di indifferenza e perfino di aperta ostilità che, anche a Milano, ha ultimamente penalizzato uno dei settori più importanti dell’industria con tutte le sue valenze sociali ed economiche e il suo peso sulle entrate fiscali. Era ora.
