Volkswagen, Audi e il Dieselgate

Torna d'attualità il Dieselgate Volkswagen.

29 Apr 2016 motorpad.it
Volkswagen, Audi e il Dieselgate

Torna d'attualità il Dieselgate Volkswagen, in verità mai passato nel dimenticatoio, specie in USA e in Germania. Siamo doverosamente intervenuti sull'argomento con tutte le informazioni possibili tenuto conto, che poco o nulla si è saputo, finora, sui provvedimenti eventualmente in preparazione per i clienti italiani.

Pare ora che una prima soluzione riparatoria sia stata trovata anche per tutti i paesi europei almeno stando a quello che recita il comunicato in data 28 aprile che proponiamo integralmente.
Si tratta di interventi tecnici di aggiornamenti tecnici sui motori, ovviamente gratuiti e integrati da altri provvedimenti che riguarderanno per cominciare i possessori di Golf 2 e non di ristorni economici come, da quanto si apprende, in America.

L'importante è cominciare.

Resta aperto il problema  della latitanza del Governo e del ministro Delrio in particolare in ordine alla promessa di controlli fatta a suo tempo come ricorda l'Unione Nazionale Consumatori con la nota firmata da Raffaele Caracciolo sulla quale concorda pienamente anche la Compagnia dell'Automobile.

Tornando alla Germania e per completare il quadro c'è da segnalare la notizia pubblicata dal giornale Handelsblatt secondo cui la responsabilità di quanto accaduto sui diesel VW sarebbe da attribuire ai tecnici AUDI. La tecnologia per falsare i dati sulle emissioni dei motori diesel sarebbe stata messa a punto  dall'Audi e l'operazione risalirebbe addirittura al 1999, ma a Ingolstadt il sistema non sarebbe stato utilizzato per i propri modelli, ma sei anni dopo per quelli con marchio VW.

Resta da segnalare che mentre ai managers sopravvissuti allo scandalo pare vengano tagliati premi ed emolumenti, altro non fosse per aiutare ad accantonare i fondi che serviranno per i risarcimenti e le multe (si parla di 40 miliardi di Euro) sembra che la famiglia Porsche azionista di controllo del Gruppo, in modo non esattamente elegante, non voglia proprio saperne di rinunciare ad un euro.
Infine una buona notizia: presentando il bilancio 2015, il primo dopo il caso Dieselgate il CEO di VW Matthias Muller ha tra l’altro dichiarato che il 2016 sarà un anno di transizione verso “una VW più forte e nuova”, di aver accantonato 16 miliardi di Euro per le eventuali cause o multe, che la liquidità supera i 24 miliardi e di puntare ad un obiettivo di 10 milioni di auto vendute nel mondo.

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