Volkswagen e il Governo USA

Si avvia (forse) ad una soluzione definitiva, negli Stati Uniti, la questione del Dieselgate. Un comunicato ufficiale datato Wolfsburg 11 gennaio 2017 informa: “Volkswagen AG ha concordato con il Governo Statunitense di definire le cause penali e federali sull’ambiente e quelle civili contro l’Azienda relative alla tematica Diesel. Come parte dell’accordo Volkswagen ha accettato di pagare sanzioni per un totale di $4,3 miliardi e di attivare una serie di misure atte a rafforzare la compliance e il sistema di controllo, inclusa la nomina di un supervisore indipendente per un periodo di tre anni”.

Matthias Muller, CEO del Gruppo, ha aggiunto “VW è profondamente dispiaciuta per il comportamento che ha dato origine alla questione Diesel …. Gli accordi raggiunti con il Governo USA riflettono la nostra determinazione per identificare la condotta scorretta che va contro tutti i valori di fondamentale importanza pe VW. Si tratta di un considerevole passo avanti per la nostra azienda e per tutti i nostri Collaboratori”.

Ammissione di colpa, dunque, scuse, pagamento delle sanzioni, impegno per la difesa dei valori fondamentali dell’Azienda e nomina di un supervisore indipendente per tre anni. Decisamente un impegno importante, atteso e chiarificatore da parte di VW che si spera porti anche alla definizione di quanto possa ancora essere ragione di contesa su altre aree geografiche coinvolte fuori dagli USA dove sei dirigenti (uno già arrestato e gli altri ancora in Germania) sono comunque accusati di cospirazione per frode a danno degli USA e per violazione delle normative ambientali.