50 anni di Fiat 124 Spider
3 Novembre 1966, nasce la Fiat 124 Sport Spider al Salone di Torino.
Il 3 novembre del 1966 al Salone dell’Auto di Torino veniva presentata al pubblico la Fiat 124 Sport Spider. Disegnata da Pininfarina continuava la tradizione della casa tra le vetture scoperte e subito si impose per la linea moderna ed elegante, gli interni curati che in poco tempo l’hanno fatta diventare una vera icona.
Una vettura sportiva e di estesa diffusione, questa la sua missione, e con la 124 condivideva gran parte della meccanica a partire dal motore (124AC.000 il codice), un 4 cilindri in linea di 1.438 cc con 90 CV, con trazione posteriore, carburatore doppio corpo verticale, cambio a 5 rapporti e prestazioni di 170 km/h.A sottolineare ulteriormente l’aspetto sportivo il volante a due razze e gli pneumatici radiali.
La vettura era lunga 3,97 m, sobria e ben proporzionata, con il frontale compatto e piatto ed i due fanali anteriori leggermente retratti e al centro la presa d'aria di forma esagonale, ed il paraurti avvolgente e privo di rostri. La coda era caratterizzata da due pinne lievemente inclinate verso l'alto, a formare una linea concava raccordata con il profilo del bagagliaio.
L’abitacolo prevedeva sedili anatomici, finizioni in legno e una strumentazione ricchissima per il tempo: cruscotto con tachimetro, manometro elettrico dell'olio, termostato dell'acqua e contagiri elettronico.
La 124 Sport Spider costava 1.550.000 lire, circa mezzo milione in più rispetto alla berlina, e tra gli optional ad un sovrapprezzo di 65.000 lire erano disponibili i cerchi in lega "Cromodora" e il tettuccio rigido. Della prima serie, sino al 1969, furono prodotti circa 25.000 esemplari.
Non era l’unica novità di quel salone perché sullo stand il pubblico poteva vedere anche la 124 Familiare e la Dino , in fase di avviamento produttivo
Nel 1968 lo sbarco negli USA e nell'ottobre del 1969, sempre al Salone dell'Automobile di Torino, debuttò, la seconda serie. Al tradizionale motore 1.4 si aggiungeva un nuovo 1.6 sempre a quattro cilindri, con doppio albero a camme in testa, alimentato da due carburatori doppio corpo verticali: la cilindrata aumentava a 1608 cc, i cavalli erano 110 e toccava i 180 km/h.
La differenza più evidente era data da due significative carenature di forma ovale, sorta di caratteristiche "gobbe", sul cofano anteriore, una specie di marchio che la distinguerà soprattutto nelle versioni da competizione preparate dalla Abarth. Tra il 1969 e il 1972 ne furono prodotte circa 27.000 unità.
Nel 1972 arriva una nuova generazione della Spider: la linea rimaneva inalterata, ma furono apportate piccole modifiche alla plancia. Le novità più sostanziali riguardavano il motore, perché la Fiat 124 Sport Spider adottava i propulsori della Fiat 132 sia sulla versione "1600" sia sull'inedita "1800". Nello specifico, si trattava di motori a quattro cilindri in linea, con due alberi a camme e valvole in testa, alimentati da un carburatore a doppio corpo Weber 34 DMS oppure Solex C34 EIES 5. La cilindrata era di 1592 cc per la "1600" e di 1756 cc per la "1800",con potenze di 108 e 118 CV e velocità di punta di 180 e 185 km/h.
Nello stesso anno venne lanciata la Fiat 124 Abarth Rally Gruppo 4 con tettuccio e cofano in fibra di vetro e di portiere in alluminio, messa a punto dalla Squadra Corse Abarth; la vettura debuttò nella stagione 1972 e proseguì la carriera sportiva fino al 1975.
La produzione della 124 Sport Spider proseguì poi dal giugno del 1974 sino al 1982 per l'esportazione negli Stati Uniti, Paese in cui la vettura continuava a riscuotere un grande successo.
Nel 1981 Pininfarina che aveva continuato a costruirla espose al Salone di Ginevra un modello battezzato "Spider Europa", spinta da un quattro cilindri bialbero da 1995 cm3 che sviluppava 105 CV. L’ultima evoluzione nel 1983 con la versione "Volumex" da 136 CV, dotata di compressore volumetrico, pensata per il mercato americano. Continuò così una storia di successo fatta di oltre 200.000 esemplari venduti in tutto il mondo, il 75% dei quali acquistate negli USA.
50 anni dopo il nome 124 Spider è tornato sul mercato a festeggiare l’unione tra passato e futuro perché le tradizioni, non si dimenticano.