ALFA ROMEO E MONZA
Nel corso delle gare del Mondiale Superbike è stato annunciato l’accordo di sponsorizzazione tra Alfa Romeo e Autodromo di Monza.
Nell’occasione sono state consegnate da Louis Carl Vignon, Head of EMEA Alfa Romeo Brand, a Carlo Edoardo Valli, presidente di SIAS le chiavi delle Giulietta Quadrifoglio Verde che diventeranno auto ufficiali della pista dove svolgeranno le funzioni di Safety car, courtesy e Medical car.
Una storia lunga quella tra la casa del biscione e la pista lombarda che parte da lontano.
Già nel 1922 Antonio Ascari vinceva con la P2 e sempre la stessa vettura conquistava il G.P. d’Italia con Brilli-Peri l’anno successivo diventando così “Campione del Mondo”. Sempre a Monza debutta con il primo posto, nel 1931 la 8C 2300 che guidata da Tazio Nuvolari e Giuseppe Campari; il mantovano volante conquista anche il “Gran Premio d’Italia” 12 mesi dopo con la “Tipo B P3” (Alfa Romeo P3, 1932) risultato ribadito da Luigi Fagioli con la “P3” nel 1933.
Negli anni ’50 inizia l’era della Formula 1 e la 158, la mitica Alfetta con Nino Farina vince il Gran Premio d’Italia del 1950.
Sempre a Monza debutta il reparto corse dell’Autodelta, naturalmente con una vittoria alla “Coppa Fisa” del 1963 con una Giulia TZ dominatrice tra le Turismo per anni. Seguono poi gli anni della Giulia Sprint GTA e la pista di casa vede l’Alfa portarsi a casa numerosi trofei.
Successi che non sfuggono nemmeno nella prestigiosa e difficile 1000 km dove grazie alla 33 TT 12 con motore boxer trionfa per due volte di fila nel 1974-75
L’autodromo di Monza è uno dei primi circuiti permanenti costruiti nel mondo (prima arrivano Brooklands nel 1907 e Indianapolis nel 1909), fondato nel 1922 e realizzato in soli 110 giorni di lavoro. Da allora è gestito dalla SIAS, (Società Incremento Automobilismo e Sport).