BMW Next 100 festeggia a Monza

Ricordate il famoso "...il viandante che si fosse trovato a passare ..." di letteraria memoria? Ebbene se quel viandante sabato e domenica scorsa si fosse trovato a passare dall'Autodromo di Monza avrebbe sicuramente pensato di essere finito in mezzo ad una replica del Gran Premio d'Italia di Formula 1.

Si festeggiava invece il Next 100 Festival, tre giorni dedicati alla celebrazione del primo secolo di vita di BMW Group e i primi 50 di attività in Italia. Sono venuti da tutt'Italia in quasi 50.000 appassionati delle auto e delle moto di Monaco, delle Mini e della Rolls Royce che di tutti questi modelli hanno ripercorso la storia lunga e gloriosa, piena di successi, innovazioni tecnologiche e vittorie sportive. A due e quattro ruote. Non si è trattato, solamente, di uno straordinario e impressionante viaggio nella memoria, con emozioni e ricordi ad ogni passo, come la grande parata delle vetture sportive con alla guida gli stessi piloti che le avevano portate al successo. È stato anche qualcosa di estremamente vivo e partecipato, animato, ad esempio, da più di 4.000 test di modelli a due e quattro ruote. Lo richiedeva, del resto, la ragione stessa del grande evento: Next 100. Il secolo passato, ma anche e soprattutto, il prossimo, con tutte le promesse e i sogni che si porta dietro in sviluppo tecnologico salvaguardia ambientale, sicurezza, impegno e responsabilità sociale d'impresa.

La sintesi dei tre giorni dell'evento è, in definitiva, ben racchiusa nella semplicissima e spontanea rima baciata, rubata ad un visitatore con il dono della sintesi: " ... con così tanti appassionati i prossimi 100 anni sono assicurati". Ha ragione lui.