Chris Bangle e la Reds, l’innovativa visione dell’auto da sfruttare in movimento e da ferma
Se la chiamiamo “city car” ha tutto il diritto di offendersi perché mai definizione sarebbe più limitativa. È la Reds realizzata da Chris Bangle designer di assoluto livello mondiale che ha lavorato in Fiat, in BMW dove è stato responsabile dello stile della marca ed ora è Direttore di quella fucina di nuovi talenti che è il Dipartimento Transportation allo IED di Torino la scuola superiore che forma gli stilisti di domani.
Bangle è venuto a Milano nella Week Design con la sua ultima creazione, la Reds che ha significativamente parcheggiato fuori della Sala Buzzati a Casa Corriere accolto da Maurizio Donelli nella sua veste di responsabile di Corriere Motori per parlare di Design, Auto e Comunicazione e, naturalmente, di questa Reds esempio di un nuovo modo di rapportarsi con l’auto e di “reinventarla”.
Il concetto illustrato da Bangle, come tutte le idee geniali, è di una semplicità disarmante: “…se l’auto passa il 90% del suo tempo ferma - ha dichiarato - tanto vale crearne una elettrica che sia sfruttabile anche in questa situazione, in un ambiente un po’ onirico ma perfettamente funzionante”
Gli ha fatti eco Donelli sottolineando come “… i cigni del design presentati ai Saloni in giro per il mondo diventano brutti anatroccoli per rispondere alle esigenze commerciali della Case automobilistiche, frustrando i design che provano ad abbellire gli interni”. Pericolo che di certo non ha corso la Reds realizzata libera da ogni vincolo e dove, dal punto di vista dello stile, domina l’abitacolo dalla forma decisamente alta e squadrata che praticamente “si mangia” il corto sbalzo anteriore sul quale incombe un dilagante parabrezza utrapanoramico inclinato a rovescio. Cose viste mai.
Dentro Bangle ha ricavato un vero e proprio monolocale da vivere secondo necessità. Per trasformarlo in un salotto accogliente con i quattro occupanti immersi nella conversazione su poltrone girevoli, a godersi un massaggio o una partita di calcio su uno schermo TV da 17”, oppure riuniti a lavorare a tavolino. Tutto in meno di tre metri d’ingombro. L’importanza della presentazione non sta soltanto nei nuovi canoni stilistici di cui la Reds si riveste, ma nel fatto che si tratta di una concreta proposta per un modo d’impiego dell’auto alternativo e ampliato.
La Reds è infatti pronta per essere prodotta in serie dalla cinese CHTC (Cina Hi-Tech Corporation) e il primo prototipo, costruito a Torino, inizierà a Los Angeles i test su strada. Anche sulla strada della connessione, della sostenibilità, della sicurezza, della guida autonoma e di nuovi linguaggi stilistici ed usi dell’auto di un domani già cominciato. Concetti che Luca Ronconi A.D. di M.M Automobili Italia ha condiviso e che ritrova nella nuova proposta del marchio giapponese Eclispe Cross, pronta ad un rilancio del marchio con l’occhio ben attento, appunto, al futuro.