FIAT: NO AL MILANO AUTO SHOW
Fiat non parteciperà al prossimo salone dell'auto di Milano.
“Mancano le condizioni per un Salone dell’Auto in Italia”. Immediato e lapidario il parere di Fiat alla presentazione dell’iniziativa di Alfredo Cazzola e di Fiera Milano che vuole riportare in Italia un Salone dell’Auto degno delle tradizione del nostro paese in questo genere di manifestazioni e servire da stimolo alla ripresa del mercato.
Fatta ovviamente salva la legittimità di una scelta aziendale che spetta unicamente alla Fiat ed alla sua politica commerciale, di comunicazione e di immagine, una posizione così netta e tranciante e, a quanto si dice, espressa prima ancora di conoscere a fondo i contenuti e dettagli del programma, fa molto discutere e pone diverse domande, ma sostanzialmente una: non sarebbe meglio lavorare insieme per creare queste condizioni?
Per “insieme” la Compagnia dell’Automobile intende le Istituzioni nazionali, regionali e locali, gli organizzatori, la filiera dell’Automotive con le sue organizzazioni di categoria, le reti dei concessionari delle varie marche che pagano il prezzo più alto della crisi. Ed anche gli organi di comunicazione che, vista l’affollata conferenza stampa di Milano, ha dimostrato enorme interesse alla proposta.
Proviamoci almeno prima di abbattere l’aereo sta ancora rullando sulla pista. Noi, che crediamo nell’iniziativa da tempi non sospetti, ci siamo e vogliamo dare una mano.
Questo il comunicato Fiat:
Dichiarazione di un portavoce della Fiat
Circa le ipotesi che si stanno facendo in questi giorni su futuri saloni dell’auto in Italia un portavoce della Fiat precisa che “non crediamo esistano le condizioni per far nascere un nuovo salone. Le difficoltà dei mercati hanno portato in questi ultimi anni alla chiusura di importanti sedi espositive in grandi città europee. Pensiamo che il salone di Francoforte, che si alterna annualmente a quello di Parigi, e soprattutto il motorshow di Ginevra siano più che sufficienti per l’esigenza dei produttori, dei media e del pubblico”.
Torino, 15 novembre 2013