ForumAutomotive a Milano

Non è un optional la sicurezza, almeno non solo. È stato questo l'intrigante tema dell'ultimo e interessante convegno organizzato da ForumAutomotive, l’Associazione fondata ed animata dal giornalista Pierluigi Bonora, alla quale la Compagnia dell'Automobile assicura tutto il suo appoggio.

Esperti nei vari settori della mobilità, hanno letteralmente squadernato e dibattuto il problema della sicurezza in tutti i suoi aspetti, dai comportamenti che la compromettono, alle tecnologie e ai sistemi che oggi equipaggiano le auto moderne che invece ne   aumentano il livello. 

Non poteva non emergere l'assoluta necessità di rendere questi dispositivi presenti assolutamente obbligatori su ogni tipo di veicolo a prescindere dal segmento di appartenenza in attuazione di una politica  di "democratizzazione" della sicurezza che tutte le case perseguono, e che appunto, non può essere un optional.

E per disporne, di questi sistemi di sicurezza ci sono, evidentemente, due soli sistemi: pagarli quando sono offerti fuori listino, o trovarli montati di serie e, in questo caso è altrettanto evidentemente che incidono pur sempre sul prezzo del veicolo.

I veri problemi sono quindi due: renderli, come si diceva, obbligatori per legge come è stato fatto a suo tempo per le cinture di sicurezza, ma non pagarli due volte. In termini più semplici: se la mia auto o veicolo da lavoro sono attrezzati per ridurre o rendere meno gravi gli incidenti, e quindi meno costosi da liquidare anche sul piano sociale, perché devono essere solo le Aziende Assicuratrici ad avvantaggiarsene? E’ pur vero che la sicurezza non ha prezzo, ma i vantaggi economici che si generano devono essere più equamente ripartiti.

La Compagnia dell'Automobile pone da tempo questa questione tra quelle più coinvolgenti del suo programma e, al riguardo, tiene aperta una petizione per sostenere la richiesta di tariffe scontate in rapporto alla quantità e qualità dei sistemi di sicurezza disponibili a bordo.

Sul problema della sicurezza in senso lato si innestano poi e saranno sempre più necessari altri interventi e comportamenti. Bisogna cioè che tutta questa tecnologia sia conosciuta più a fondo e non ci si abbandoni a lei troppo fiduciosi, dimenticando che la responsabilità è sempre e comunque di chi sta alla guida; in attesa che almeno in parte si trasferisca al costruttore dell’auto quando questa sarà a guida autonoma.

Dovranno poi, a nostro parere, avere ruoli e compiti più stringenti le Autoscuole. Come è possibile che nelle lezioni per l’acquisizione della patente non ci si eserciti, ad esempio, sulla frenata assistita, sul superamento involontario della linea di carreggiata, sulla ripartenza in salita, sulla guida notturna, sul bagnato, sulla neve con gli opportuni pneumatici che la legge prevede? Inoltre ben altra capacità di intervento in uomini e mezzi deve essere assicurata alla Polizia stradale nella sua opera di prevenzione, controllo e contrasto.

Il dibattito è aperto e ForumAutomotive, la Compagnia dell’Automobile, le varie associazioni e gruppi organizzati sulla mobilità del futuro non mancheranno di tenere vive tutte le relative problematiche e di incalzare le Istituzioni.