Gilles Villeneuve. Il mito che non muore.

04 May 2018 Paolo Pirovano
Gilles Villeneuve. Il mito che non muore.

Dal 4 maggio al 22 luglio il Museo dell’Autodromo di Monza ospiterà la mostra “Gilles Villeneuve. Il Mito che non muore”, curata dal fotografo Ercole Colombo e dal giornalista Giorgio Terruzzi. In 170 fotografie viene ripercorsa l’incredibile carriera del pilota canadese diventato in breve tempo uno degli idoli indimenticati degli appassionati di Formula 1. Un’occasione unica per vedere delle foto inedite che spaziano dai momenti di gara per arrivare ai  momenti più intimi della vita privata.

Anno per anno vengono raccontati i momenti più importanti di Gilles attraverso le immagini ed i testi di due testimoni delle imprese di Gilles, in grado di accompagnare il visitatore in un viaggio che inizia nel 1977 e termina nell’82, nell’incidente di Zolder dell’8 maggio.

Non viene trascurato nulla della carriera sportiva e la mostra è completata con alcune immagini provenienti dal Museo Villeneuve di Berthierville in Canada, con un video di Mauro Forghieri, storico ingegnere motorista della Ferrari, oltre che da una sezione con altri oggetti e memorabilia legati al mito di Villeneuve come le tute ed i caschi.

Ecco così il debutto in monoposto nel 1973 in Formula Ford, il passaggio alla Formula Atlantic ed alla Formula 2, sino all’esordio in Formula 1 con una McLaren, nel Gran Premio di Gran Bretagna del 1977. Il 29 agosto l’incontro con Enzo Ferrari che lo fa debuttare su una Rossa il 9 ottobre, in Canada.

Ercole Colombo testimonia la nascita del mito vivente, amato e ammirato per il suo stile decisamente esagerato nella foga delle competizioni a cui venivano perdonati i tanti incidenti proprio per la sua voglia di guidare sempre al massimo e che faranno nascere la “Febbre Villenueve”. Tutto finisce nel 1982 con le polemiche con Didier Pironi che, contravvenendo agli ordini di scuderia, lo superò all’ultimo giro del Gran Premio di Imola, per arrivare al tragico volo di Zolder. Non è mai riuscito a vincere un Mondiale ma ha realizzato una grande ed unica storia sportiva.

A ricevere i visitatori fino al 3 giugno ci sarà anche la Ferrari 312 T4 della collezione Giacobazzi, storico sponsor di Villeneuve, la stessa della lotta fatta di sorpassi, toccate, ruotate con la Renault di René Arnoux sul circuito di Digione; un duello che entrò di diritto tra i più emozionanti della storia del motorismo. Questa vettura ha permesso a Gilles di vincere tre Gran Premi, Kyalami, Long Beach e Watkins Glen e al suo compagno di Team Jody Scheckter il titolo mondiale.

Orari: giovedì e venerdì: 10-13; 14-18. Sabato e domenica: 10-19. Lunedì, martedì e mercoledì chiuso

Ingresso: 9 Euro

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