Gran Premio Nuvolari
Gran Premio Nuvolari per auto d'epoca ricorda il grande pilota mantovano.
Il GP Nuvolari non ha la tradizione e la storia della Mille Miglia ma in pochi anni è riuscito ritagliarsi una posizione di riferimento tra le gare di regolarità internazionali.
Giunta alla 26 edizione quest’anno ha saputo riunire 309 vetture (verificate) che sono partite venerdì 16 settembre da piazza Sordello a Mantova, la provincia d’origine del grande pilota Tazio Nuvolari (nato a Castel D’Ario il 16 novembre del 1892), per disputare una maratona di 1.050 km composta da tre tappe, 90 prove cronometrate e 5 di media.
Al via un eterogeneo gruppo di vetture costruite tra il 1919 e il 1969 munite di un pedigree o un’omologazione storica nazionale. Grazie al grande lavoro della scuderia Mantova Corse e del suo presidente Marco Marani negli anni il GP Nuvolari ha richiamato equipaggi provenienti dai cinque continenti. Quest’anno erano oltre 30 le nazionalità dei partecipanti provenienti dall’Argentina (15 vetture) alla Russia, dal Giappone a Doha e 50 i marchi automobilistici rappresentati. Rigorosamente in ordine alfabetico le case nazionali erano rappresentate da Abarth, Alfa Romeo, Fiat, Ferrari, Lancia, Maserati, Siata e OM assieme a tante estere come Amilcar, Aston Martin, Austin Healey, Auto Union, Bentley, BMW, Bugatti, Buick, Chrysler, DKW, Lagonda, Mercedes, MG, NSU, Jaguar, Oldsmobile, Porsche, Riley, Rover, Triumph e Volvo. Dalla più anziana le Bentley Le Mans Tourer 3.0 del 1923, fino alla più recente Alfa Romeo Duetto Spider Veloce del 1969. Vetture dal valore superiore al milione di euro fino alle più modeste Fiat 600 e NSU TT 1200 proveniente dal museo Audi Tradition di Ingolstadt.
Il numero 1 dell’elenco partenti è stato riservato simbolicamente alla Auto Union Tipe D del 1939 che fu del “padrone di casa” Tazio Nuvolari, vettura da Grand Prix della casa dei quattro anelli pilotata proprio dal “Mantovano Volante” nel G. P. di Belgrado del 1939. Il moderno “Nuvolari” del GP Nuvolari ora si chiama Andrea Vasco che in coppia con Andrea Guerini ha vinto per la quinta volta consecutiva la gara con la piccola Fiat 508 S Balilla Sport del 1934 del Registro Italiano Fiat.
Mantova, Cremona, il Passo della Cisa, Forte dei Marmi, Lucca, Pisa, Volterra, Siena, Arezzo, Città di Castello, Urbino, Rimini, Cesena, Forli, Ferrara e poi ancora Mantova sono le città attraversate dal colorato serpentone delle vetture impegnate nella corsa. Gli equipaggi più competitivi si sfidano sul filo, anzi sul pressostato che manda l’impulso al sistema di cronometraggio di precisione, al centesimo di secondo per conquistare un gradino del podio, ma ci sono anche semplici appassionati e anche i temerari che sfidato il caldo, la pioggia, lo sforzo fisico che richiedono vetture senza servo freno e servo sterzo lungo le curve, le salite e le discese dei nostri appennini e della pianura Padana.
Ricorda il Presidente Marco Marani: “Sono un grande appassionato di motori e per tanti anni ho corso nei rally. Assieme a un gruppo di amici abbiamo fondato la Mantova Corse e per una decina d’anni ha organizzato un rally nazionale per vetture moderne su terra. Poi i problemi logistici e dei permessi comunali ci ha impedito di proseguire, ma volevamo continuare a portare i motori nella nostra città. Abbiamo deciso di provare con una gara di regolarità avvicinandoci con curiosità e modestia. Nella prima edizione avevamo solo undici iscritti al via, tanti avrebbero rinunciato ma noi abbiamo tenuto duro. L’anno successivo era l’anniversario dei 100 anni dalla nascita dei Nuvolari e ci siamo ritrovati con oltre 100 iscritti. Anno dopo anno siamo riusciti a far crescere questa manifestazione che è diventata un punto di riferimento della specialità e ne andiamo fieri. Devo ringraziare tutti i miei collaboratori e alcuni partner che ci seguono ormai da molti anni come Audi, Banca Generale, Michelin Classic e Eberhard. Proprio Eberhard Italia con il suo Presidente Mario Peserico, grande appassionato di motori, partecipa da anni con il Classic Team a molte manifestazioni e quest’anno nella gara di ”casa” ha condiviso l’abitacolo di una Lancia Fulvia assieme al due volte campione del mondo rally Miki Biasion”.