La festa dell'Auto e Moto d'Epoca Padova
Vero giacimento di passione, cultura e storia. Con contorno di …affari.
Vietato mancare. Vietato a coloro che amano l’auto e la moto perché si ritrovano nel loro habitat naturale immersi da ondate di ricordi ed emozioni se appena appena un po’ più in là con gli anni e, invece, di sorprese e scoperte ad ogni passo se la carta di identità ha loro impedito di mettersi al volante o in sella di un numero incredibile di modelli che hanno fatto la storia dell’automobile e della moto nel suo svolgersi di tecniche e stili.
Obbligo di esserci a questa e simili manifestazioni per chi vuole meglio comprendere la storia stessa del nostro e di molti altri paesi industrializzati nel susseguirsi degli eventi felici e delle crisi che si sono succeduti in questo primo secolo e mezzo di vita con particolare riferimento alla mobilità individuale e di massa nel mondo.
E devono assolutamente essere qui quegli inguaribili appassionati collezionisti, tecnici e restauratori alla disperata ricerca di un modello dal particolare valore affettivo (o economico) che manca per completare un sogno o a ridare vita ad un prezioso relitto altrimenti condannato alla ruggine.
L’invito a non perdere l’occasione è poi anche per coloro che vanno blaterando di una “e-generation” che all’auto ed alla moto guarda con sempre minor interesse preferendo ormai smartphone, i-Pad e computer che, tra l’altro, l’auto moderna provvede ormai a mettere a loro disposizione anche sulla più piccola ed abbordabile delle city car. Basta vederli questi giovani e giovanissimi mitragliarsi di “sefie” davanti ai più diversi modelli o a chiedere lumi, spiegazioni e ricordi a genitori e nonni.
Sarebbe poi perfetto se ci venisse qualche politico o amministratore locale che ancora non ha capito che fuori da posizioni ideologicamente contrarie “a prescindere” e con un minimo di saggia politica l’auto potrebbe ancora e sempre essere non un problema, ma una grande risorsa.