La Renault Etoile Filante ritorna a Bonneville

Il lago salato di Bonneville nello Utah è un luogo magico. È qui dove, da sempre, si realizzano i record di velocità su terra e queste sfide negli anni non hanno mancato di coinvolgere anche i grandi costruttori di automobili.

E’ il caso di Renault che, sessant’anni fa, era impegnata a lanciare la Dauphine negli Stati Uniti e per far conoscere il marchio sul nuovo mercato decise di affrontare questa prova estrema di velocità. La scelta fu davvero originale con uno speciale veicolo dalle forme aerodinamiche, la Etoile Filante realizzata su una struttura tubolare carrozzeria in poliestere con due lunghe pinne posteriori e spinta da un motore a turbina. Questo motore, realizzato dalla Turbomeca, era quello che veniva montato sugli elicotteri Alouette, con una potenza di 270 CV a 28.000 giri, alimentato a gas.

Furono coinvolti nel progetto Fernand Picard come responsabile, affiancato dallo specialista di motori Albert Lory mentre e il volante fu affidato Jean Hebert. Il risultato fu davvero incredibile e a cavallo tra agosto e settembre del 1956 vennero conseguiti quattro record due dei quali sono ancora imbattuti, quello di 306,9 km/h dopo 1 chilometro e quello di 308,89 km/h dopo 5 km.

60 anni dopo, l’Etoile Filante è ritornata nel luogo dei suoi successi, accompagnando una Dauphine, vettura che festeggia anch’essa le 60 candeline impegnata in una sfida dal gusto retrò. La Dauphine equipaggiata con motore di 956 cm3 ha stabilito un nuovo record mondiale nella sua categoria, la CGC (Classic Gas Coupé) corrispondente ai veicoli costruiti tra il 1928 e il 1981, con cilindrata compresa tra i 754 e 1015 cm3.

La vettura il numero 9561 ha raggiunto le 76.541 mph, (123,18 km/h) convalidati la mattina del 14 agosto 2016 dopo verifiche tecniche nel corso della Speed Week che si è tenuta dal 13 al 19 agosto, con alla guida Nicolas Prost (pilota di Formula E e figlio del 4 volte iridato di F1 Alain).