Mille Miglia 2015
Si è conclusa la Mille Miglia, la corsa più bella del mondo.
È fin troppo facile definirla la Corsa più bella del mondo.
La riedizione storica della Mille Miglia, giunta al 33° appuntamento, si è conclusa con l’immancabile bagno di folla sul traguardo di Viale Venezia a Brescia.
Dopo i classici 1600 km di strada lungo la penisola hanno vinto gli argentini Juan Tonconogy e Guillermo Berisso, su Bugatti T 40 del 1927 (già al primo posto due anni fa), che hanno preceduto per pochi punti la coppia bresciana composta da Andrea Vesco e Andrea Guerini, su FIAT 514 MM del 1930. Terzo gradino del podio per Ezio Martino Salviato e Caterina Moglia, su Bugatti T 40 del 1928. Si sono sfidati, su 84 prove cronometrate, di cui 76 tradizionali e 8 a media imposta.
L’edizione 2015 era divisa in quattro tappe con partenza e arrivo a Brescia dopo le soste di Rimini, Roma, Parma ed ha visto al via ben 438 vetture di 61 diverse marche, con 38 Mercedes-Benz e Alfa Romeo, 36 Jaguar, 34 FIAT, 30 Lancia 22 Porsche quelle più numerose.
Ricordiamo che alla storica rievicazione si possono iscrivere solo auto costruite prima del 1957, quando si è disputata l’ultima Mille Miglia competitiva, ed hanno una precedenza i modelli che hanno partecipato nei vari anni, mentre le vetture che possono dimostrare di aver gareggiato nella Milla Miglia sono iscritte direttamente.
Per seguire il lungo serpentone che si è snodato per le strade d’Italia, - un vero e proprio museo itinerante della storia del motor sport e una dimostrazione di della grande passione che l’auto di ogni tempo continua ad alimentare - hanno lavorato oltre 2000 persone, sono stati accreditati 1600 tra giornalisti e operatori del settore, attraversati 230 comuni della penisola e prenotate quasi 4.000 stanze di hotel nelle sedi di tappa.
Tra i momenti più emozionanti il passaggio all’Autodromo di Monza dove ,per la prima volta nella sua storia, la “Freccia Rossa” si è mossa sulla storica pista lombarda. Qui si sono disputate le ultime prove cronometrate che hanno coinvolto anche il tratto della sopraelevata, recentemente restaurata ed ai vincitori è stato assegnato il Trofeo dell'Automobile Club di Milano, intitolato ad Alberto Ascari che, proprio a Monza, perse la vita nel maggio del 1955, esattamente sessant'anni orsono.
Il passaggio nel circuito, in omaggio all’apertura dell’Expo, è avvenuto grazie a un accordo tra l'Automobile Club di Brescia e quello di Milano.
Molti i personaggi e gli ex-piloti che non hanno voluto mancare all’appuntamento come Stirling Moss, che ha percorso il rettilineo d’arrivo di Brescia alla guida della Mercedes-Benz 300 SLR. Con questa vettura con il numero 722 (indicante l’ora di partenza), insieme a Denis Jenkinson, nel 1955 ha stabilito la media record di 157 km/h.
Altre due 300 SLR hanno sfilato in ogni tappa per il pubblico prima dell’arrivo, e sulla numero 704 proprio come nel 1955, c’era Hans Herrmann, mentre sulla 658, al posto di Juan Manuel Fangio, sedeva Ralf Schumacher.