Mini e la Triennale dell'Arte
Mini e la Triennale di Milano insieme per il design.
Non si può non riconoscere alla prima Mini del 1959 disegnata da Sir Alec Issigonis che rappresenti qualcosa di più di un nuovo concetto di vettura; è stata una vera rivoluzione nello stile e nelle forme che ha rivoluzionato il modo di pensare l’automobile.
Tanti la considerano un’opera d’arte e giocando su questo legame, Mini si è affiancata alla Triennale di Milano.
L’istituzione milanese è un punto di riferimento internazionale per la sperimentazione, l’innovazione, il dinamismo e la capacità di anticipare le tendenze del design. Tanti i campi coinvolti come l’architettura, le arti decorative e visive, il design, la moda e la produzione audiovisiva, e al suo interno vengono organizzati convegni, rassegne cinematografiche, esposizioni itineranti e mostre capaci di attirare un numeroso pubblico.
La collaborazione si è concretizzata nei giorni scorsi con la ristrutturazione del foyer del Teatro dell’Arte, adiacente al palazzo espositivo e collegato dall’interno. Il progetto è stato affidato a Jacopo Foggini, che ha realizzato la MINI Creative Area, uno spazio di condivisione e di relazione, aperto alla creatività milanese ed italiana. All’interno sarà possibile condividere e sviluppare le proprie esperienze, ritrovarsi,
ma anche di poter godere di un momento per se stessi
e rilassarsi in solitudine. Uno spazio immerso in un’atmosfera calda con materiali nobili come il parquet e il cuoio e per ricordare che è uno spazio di cultura le pareti sono rivestite dalla carta da parati Fornasetti Ex libris.
Per i clienti Mini è stata studiata la Premium Delivery e da oggi chi acquista una Clubman potrà scegliere di ritirare la propria vettura all’interno della Triennale di Milano.