Nissan e-NV 200 Workspace

Li vediamo da sempre, i pendolari, inseguire con costi crescenti e disagi mai risolti, il lavoro. Sono sotto gli occhi di tutti le conseguenze di una urbanizzazione  che i sociologi più attenti stimano in crescita del 50% entro il 2025. Cioè domani.

Il minimo che ci aspetta è un crescente consumo di spazio altrimenti vivibile e un incremento esponenziale del traffico che nessuna Amministrazione è mai riuscita a regolamentare se non al prezzo di divieti e costi crescenti. Senza cioè interventi che, come afferma Bruno Mattucci Presidente di Nissan Italia, siano in grado di "... prevedere, oggi, i problemi e esigenze di domani".

Da qui, nel quadro del programma Smart Mobility, arriva un prezioso e originale contributo di idee che prende il nome di Nissan e-NV 200 Workspace. Per meglio comprenderne la portata è bene, paradossalmente, astrarci per un momento, dalla sigla del veicolo che realizza materialmente la proposta del costruttore. Non viene illustrato e "magnificato" come troppo spesso avviene un - pur necessario - mezzo di trasporto dalle notevoli qualità. Si attira invece  l'attenzione su una modalità di lavoro e, senza esagerare, su una possibile e presto non dilazionabile riorganizzazione della vita lavorativa e sociale di molti di noi che, negli scenari del futuro prossimo, sono già immersi può di quanto non credano.

In pratica si potrà, anzi si dovrà "smettere" di affannarsi ad inseguire fisicamente il lavoro e occupare spazi per tempi infinitamente più lunghi (e costosi) di quanto serva in realtà. Per molte realtà lavorative si possono infatti, già oggi fare, le stesse cose in altri luoghi, dentro e fuori la città, dove il prezzo anche psicofisico da pagare di gran lunga inferiore.

Ecco allora che Nissan e-NV 200 Workspace diventa la prima proposta concreta di "Mobil Office Sharing" da acquistare oppure noleggiare per il tempo che serve per lavorare e anche per “guidare pulito”.  Si tratta, come è noto di un mezzo ad alimentazione elettrica che di problemi pratici, specie nella circolazione urbana, già ne risolve alcuni come il servizio taxi o quello della consegna di merci nel cosiddetto "ultimo miglio".

Nel caso specifico con i suoi 4,2 metri cubi di volume utile viene realizzato un luminoso e attrezzato ambiente dì lavoro con pavimento a luci LED personalizzabile, tetto in vetro che aumenta il senso di spazio, sedie in pelle ancorate al pavimento anche per riunioni, console centrale con base per la ricarica wireless  di  smartphone e un piano estraibile posteriore che consente anche di operare all’aperto. Non può mancare un angolo per la pausa caffè con tanto di macchinetta espresso. Non solo. La pausa di relax può anche essere spesa in movimento ricorrendo alla bici pieghevole ancorata e invitante ad un’anta della portiera posteriore a battenti.

Una riflessione finale di tipo personale/professionale: chissà perché, ma comincia a interessarmi una “redazione mobile”.