Rivive il Museo Storico Alfa Romeo

Siglato l’accordo tra Fiat e Beni Culturali per il rilancio di grande patrimonio storico e cultuale di Milano.

12 Aug 2014 motorpad.it
Rivive il Museo Storico Alfa Romeo

Era ora che qualcuno si ricordasse che a Milano, ad Arese per la precisione, c’era uno dei più importanti musei del mondo (di certo non esageriamo) dedicato all’automobile: quello dell’Alfa Romeo. Lo riporteranno al centro dell’interesse del gran numero degli appassionati del marchio e, più in generale, di chi ama l’automobile, gli accordi finalmente siglati tra Fiat e i Beni Culturali siglati anche grazie alla mediazione del ministro Franceschini e della Regione Lombardia.

Brilla per assenza, in questa operazione di recupero, riorganizzazione e valorizzazione, il Comune di Milano di sicuro l’Amministrazione cittadina più ostile, a prescindere, all’auto che viene sistematicamente osteggiata e colpevolizzata. Salvo accorgersi che nelle manifestazioni collaterali all’EXPO e tra le eccellenze di Milano da proporre agli attesi milioni di visitatori della manifestazione, una visita ad un  museo come quello dell’Alfa può essere, e sarà, un plus preziosissimo.

Ricordiamo che la Collezione Alfa Romeo situata al centro direzionale di Arese sono raccolti 250 modelli che hanno fatto grande ed ammirata nel mondo la Casa del Biscione fin dai tempi in cui il grande Henry Ford dichiarava  testualamente: “Every time i see an Alfa Romeo pass by, I raise my hat” (quando vedo passare un’Alfa Romeo mi tolgo il cappello).

Resta il piccolo rimpianto che l’operazione di rilancio non potrà essere pronta per l’inaugurazione dell’Expo, ma ritarderà, sperando almeno che possa essere completata almeno per il 24 Giugno, giorno in cui nel 1910 è stata fondata l’A.L.F.A. Anonima Lombarda Fabbrica Automobili Romeo dal nome del fondatore l’ing. Nicola Romeo.

Sarà anche l’occasione, questa nuova vita del Museo, per sottolineare con efficacia il ruolo che il marchio avrà nella strategia di rilancio internazionale del marchio indicata da Marchionne.

Ricordiamo che tra i grandi piloti che hanno creato il mito delle mille vittorie sportive in ogni tipo di competizione, mondiale di F1 compreso (1950 e 1951), delle auto con lo scudetto visconteo sul frontale, o il quadrifoglio verde, figurano nomi come Giuseppe Campari, Ugo Sivocci, Enzo Ferrari, Antonio Ascari, Achille Varzi, Tazio Nuvolari, Piero Taruffi, Rudy Caracciola, Carl Felice Trossi, Nino Farina, Clemente Biondetti, Jean Pierre Wimille, Manuel Fangio.

Fondamentali per chi volesse prepararsi alla visita o ripassarsi la storia della Casa i libri ormai rari (ormai raro pubblicato nel 1978) di Luigi Fusi “Alfa Romeo (1978),  Tutte le auto dal 1910”, Museo Storico Alfa Romeo (autori vari, edito da Cariplo nel 1978) e, ancora più introvabile Alfa Romeo-Milano di Michael Frostick (Londra nel 1974, aggiornato e ristampato nel 1976).

Ricordiamo infine che nel piano di ristrutturazione della sede dovrebbe essere compresa la realizzazione di uno show room, di un tracciato di prova, di una zona per la consegna di vetture nuove, di un shop center per il merchandising e di un’area di ristoro. 

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