Salone di Ginevra 2014
Tutto è pronto per l’84 edizione della rassegna ginevrina.
“ … è un po’ il vostro Salone”. Così Maurice Turrettini presidente del Salone di Ginevra ha presentato a Milano l’84a edizione dell’evento che si terrà dal 6 a 16 Marzo e, in effetti gli italiani rappresentano da sempre una parte importante dei visitatori.
La scheda della manifestazione propone le seguenti cifre significative:
110.000 mq di superficie espositiva su 7 padiglioni,
250 espositori provenienti da 30 paesi,
700 marchi rappresentati,
10.000 operatori dell’informazione accreditati
700.000 visitatori previsti.
Tra le novità più importanti sono annunciate la Citroen C4 Cactus, la BMW Serie 2 Active Tourer, la Opel Adam Rock, la Mercedes la Classe S coupè, la piccola Jeep che sara costruita a Melfi, le nuove Audi TT,Renault Twingo, citroen C1, Peugeot 108 e Toyota Aygo, la Peugeot 308 SW, la Subaru Impresa WRX STIed altri modelli in prima europea. Folto, anche il capitolo delle supercar sportive tra le quali primeggiano la Ferrari California T, la McLaren 650S, la Lamborghini Huracan LP 610.
Importanti, come sempre, le manifestazioni di contorno a cominciare dall’esposizione di 20 tra le più titolate vetture che hanno fatto, e in qualche caso anche vinto, la 24 Ore di Le Mans.
A Ginevra verrà poi assegnato il titolo di “Auto dell’Anno 2014” scegliendo tra le 7 vetture finaliste. Infine non mancherà l’ormai classico Salone Verde con annessa pista coperta sulla quale sarà possibile provare diversi modelli di auto elettriche.
Per le note di servizio segnaliamo il costo del biglietto d’ingresso di 16 CHF ridotto a 9 per bambini da 6 a 16 anni, mentre gli orari d’apertura vanno dalle 10 alle 20 dal lunedì al venerdì e il sabato dalle 9 alle 19.
In margine alla presentazione il presidente Turrettini rispondendo ad una nostra domanda circa l’ organizzazione in corso di due Saloni in Italia, uno a Bologna e uno a Milano, ha risposto: “l’Italia merita un Salone dell’auto che del resto ha sempre avuto e l’ultimo che si è tenuto era valido e interessante. Certo che per passare ora da zero a due Saloni ci vuole molto coraggio”.
