Volvo ad Auto Moto d'Epoca
Volvo torna ad Auto Moto d'Epoca nella quarantesima edizione del Salone dell’Heritage che per l’occasione arriva a Bologna, la città che da sempre ospita la filiale italiana della Casa svedese per immergersi nel passato, toccare con mano il presente e dare uno sguardo verso il futuro dell’auto.
Il concetto di Heritage infatti è sempre stato importante per Volvo, in quanto ponte con il passato che motiva il presente e indica la via futura. L'autenticità del prodotto e della visione che Volvo propone oggi sta proprio nella fedeltà ai propri valori di brand e nella loro interpretazione in chiave di modernità. Forte di questa convinzione, Volvo Car Italia ad Auto Moto d'Epoca mostra come, anche negli sviluppi tecnologici più avanzati che caratterizzano le sue vetture di ultima generazione, si possano ritrovare i valori del Marchio, tra i quali sicurezza e sostenibilità. Volvo espone quattro modelli sullo stand, due concept del passato e gli ultimi due modelli in produzione. Si tratta dei prototipi VESC (Volvo Experimental Safety Car) del 1972 ed ECC (Environmental Concept Car) del 1992, ai quali si affiancano le nuovissime Volvo EX30 ed EX90, bandiere del pensiero avanzato di Volvo e della scelta elettrica fatta dal marchio. I quattro modelli narrano una storia senza soluzione di continuità. È inevitabile tracciare una linea che collega la ECC (un’anteprima del nuovo linguaggio stilistico Volvo, che si è poi concretizzato con il lancio della Volvo S80), realizzata quasi interamente con materiale riciclato e mossa da una motorizzazione ibrida turbina a gas/motore elettrico, alla nuova Volvo EX30, la più piccola Volvo mai costruita, anch’essa ricca di materiali di riciclo, completamente elettrica e progettata per avere la più bassa impronta di CO2 di qualsiasi altra Volvo. Allo stesso modo, la VESC equipaggiata con sistemi di sicurezza quali freni antibloccaggio, airbag per i posti anteriori e posteriori e cellula antiribaltamento, dispositivi che sarebbero diventate le basi sulle quali Volvo avrebbe poi costruito la sua leadership nel campo della sicurezza, ha nella nuova EX90 l’erede in termini di tecnologia e soluzioni innovative in grado di segnare l’inizio di una nuova era per la sicurezza Volvo in virtù di una combinazione esclusiva di software e sistemi di automazione. L’interazione di queste quattro auto dimostra come la tecnologia, l’innovazione e le scelte strategiche legate all’elettrificazione che caratterizzano le Volvo di oggi e di domani sono frutto dello stesso DNA, sebbene declinato in modo diverso a seconda delle epoche. Per questo si parla di rispetto del pianeta, di rispetto della vita delle persone, di qualità della vita delle persone, di sostenibilità e di sicurezza, ora come allora. Nella visione di Volvo saranno Elettrificazione, Automazione e Digitalizzazione dei servizi i tre elementi che renderanno possibile la libertà di movimento di domani in chiave di Sostenibilità. Un ruolo prioritario lo gioca l'elettrificazione in funzione dell'abbattimento delle emissioni CO2. Come noto, Volvo è impegnata in una transizione verso l'elettrificazione delle proprie auto che verrà completata nel 2030. Un passaggio epocale nel quale è importante guidare il cliente sensibilizzandolo correttamente. Da qui l'importanza di poter cogliere ogni occasione per raccontare tale percorso e rassicurare il cliente su scelte che talvolta possono creare dubbi o perplessità. “Stiamo entrando con passo ormai deciso nel vivo della transizione che ci porterà fra qualche anno a essere un brand completamente elettrico, automatizzato e capace di portare risposte puntuali alle esigenze di libertà di movimento dell’individuo grazie alla digitalizzazione,” afferma Michele Crisci, Presidente e AD Volvo Car Italia. “Uno scenario rivoluzionario che può certo affascinare ma anche disorientare i clienti e il pubblico. Per questo abbiamo voluto cogliere anche l’occasione di Auto Moto d'Epoca a Bologna per ribadire la fedeltà ai nostri valori di brand e con questo rassicurare chi si riconosce in essi.”