Altroconsumo e il “pre” dieselgate
Ricorso in appello di Altroconsumo contro Volkswagen.
L’organizzazione indipendente di consumatori Altroconsumo non si dà per vinta. Alla notifica da parte del Tribunale di Venezia, dell’inammissibilità della class action contro Volkswagen Group Italia, l’associazione ha dichiarato di voler ricorrere alla Corte d’Appello di Venezia (che ha giurisdizione su Verona, dove VW Italia ha la propria sede).
L’azione di Altroconsumo ha radici ancora più lontane di quelle dell’attuale “dieselgate”, risalendo infatti a settembre 2014, e riguarda le notevoli discrepanze fra consumi e livelli di CO2 dichiarati rispetto ai risultati effettivi, relativamente al modello Golf 1.6 TDI con motore serie BM. L’azione ha finora raccolto 9.645 pre-adesioni. Il dieselgate ha naturalmente fatto lievitare l’interesse sul problema, da cui è nata un’ulteriore class action di Altroconsumo, a cui hanno aderito ben 18.700 consumatori.
Le richieste evidenziate da Altroconsumo parlano di un risarcimento di circa 500 euro, a favore di ogni utente.
Al riguardo, Altroconsumo mette in evidenza che un precedente caso analogo contro Fiat, in origine ritenuto anch’esso inammissibile, è stato poi recepito dalla Corte d’Appello, da cui un ragionevole ottimismo per l’accoglimento dell’appello.