ANCMA Bilancio 2011
I numeri piangono, ma la passione non manca di certo.
E’ in estrema sintesi il quadro che emerge dalla relazione annuale dell’Ancma sulla situazione del mercato delle due ruote a motore per il 2011 e illustrata negli interessanti interventi del presidente Corrado Capelli, dal d.g Pier Francesco Caliari e dal direttore del Settore Moto Claudio De Viti.
5n primo luogo i dati. Nel 2011 si sono immatricolati 326.220 motocicli con una flessione pari al 17% rispetto il 2010.
Nel dettaglio gli scooter sono stati 172.030 (-18,8), le moto 82.963 8-11%) e i 50 cc 71.227 (-17,1%).
Hanno fatto peggio in quadricicli scesi a 5.225 unità (-24.8%). Comprendendo il settore caschi che ha perso il 9,2% scendendo a 1.798.450 pezzi il fatturato complessivo del comparto si è fermato a 134.900.000 con un a perdita del 7,1%.
In questo quadro a tinte fosche la nota positiva, indice tra l’altro di una immutata passione verso le due ruote a motore è rappresentata dal mercato dell’usato che con 592.353 unità segna un +2,5%.
Le cause sono di una simile situazione sono molteplici e da ricercare nella più generale crisi dell’economina, ma anche in altri ambiti come il peso delle burocrazia, il costo eccessivo delle assicurazioni che dipendono anche dall’elevato tasso di furti e falsi incidenti, dalla inadeguatezza e pericolosità delle strutture e da una mancanza di politica del credito che non offre prodotti specifici, pensati specialmente per i giovani, per facilitare gli acquisti.
Sulla base di tali osservazioni e carenze assume particolare importanza quanto propone il d.g Caliari quanto, rifiutando la facile quanto pericolosa richiesta di incentivi, chiede incontri con il sistema creditizio ed assicurativo proprio per elaborare insieme interventi, strutture, iniziative, manifestazioni e politiche per uscire dalla crisi.