Carburanti: bilancio primo semestre 2012
Desta forti preoccupazioni il quadro che emerge dall’analisi del Centro Studi Promotor GL Events relativo ai dati diffusi dall’Anfia sul consumo e sulla spesa di carburante nei primi 6 mesi dell’anno.
Rispetto allo stesso periodo del 2011 i consumi di benzina in Italia sono calati del 10,3% e di gasolio del 9,4%, per una diminuzione complessiva del 9,7%: non si vedeva una contrazione così forte dal 1955.
Di contro, nel primo semestre 2012 la spesa complessiva per l’acquisto di carburante è comunque salita a quota 33,5 miliardi di euro, con un incremento dell’8,8%. Segno evidente di come il calo dei consumi sia stato letteralmente “compensato” dall’aumento dei prezzi, calcolato del 17% circa per la benzina e del 21% circa per il gasolio.
Valori, questi ultimi, già alti ma a loro volta superati dalla crescita del gettito fiscale del 23,93% nel primo caso e del 35,05% nel secondo. Insomma con una mano i petrolieri "regalano" gli sconti di fine settimana e al self servic, e dall'altra tolgono recuperando sul listino "normale".
In calo, invece, la componente industriale, cioè la parte della spesa che va alle compagnie petrolifere e alla distribuzione. Si tratta di 15,5 miliardi con una diminuzione rispetto al primo semestre del 2011 dello 0,8%, a ulteriore conferma del fatto che la crisi economica e le manovre del Governo cominciano a colpire tutto il settore auto, compagnie petrolifere e distributori compresi.